“Mancano nove giorni al voto e il conto alla rovescia è cominciato. In questi giorni di campagna elettorale, ho visitato molte famiglie di Albenga, ho incontrato numerosi genitori, ho accarezzato molti bimbi. Il problema più sentito, ad Albenga, tra le giovani coppie sposate, dalle quali ho ricevuto numerose lamentele, è la carenza di posti all’Asilo nido comunale nei primi mesi di vita del bambino, quando i genitori sono obbligati a ritornare a lavorare durante il periodo di allattamento. Su questi capitoli di utilità sociale occorrerà intervenire con determinazione e efficacia, per migliorare le attuali condizioni dei servizi pubblici comunali”. Lo dichiara Enrico Bessone, candidato consigliere comunale del PDL con Rosy Guarnieri sindaco.

“È vergognoso – incalza Bessone – che ad Albenga, all’Asilo nido comunale, a detta di numerosi genitori, sussistano ancora profonde discriminazioni nei confronti dei neonati, nonostante le tante polemiche suscitate in questi 5 anni di amministrazione Tabbò da parte di molte Associazioni di volontariato e di tante mamme che, personalmente, si sono esposte sui mass media o hanno deciso di ritirare i propri figli per mandarli negli asili nidi statali dei comuni vicini”.

“Infatti, secondo l’attuale regime dell’Asilo nido ‘Roberto Di Ferro’, gli orari di accesso alla struttura per i lattanti sono decisamente ridotti rispetto agli orari delle fasce vezzi e divezzi e non coprono le ore lavorative medie di una mamma nel periodo di allattamento. Inoltre, nonostante le promesse del Sindaco Tabbò, che, a fine estate scorsa, aveva ‘assicurato pubblicamente la costituzione del Comitato di gestione dell’Asilo nido Roberto di Ferro entro fine ottobre 2009’, ad oggi manca ancora un regolamento che affronti la questione, pianificando le graduatorie di ammissione al servizio, in maniera trasparente e democratica, secondo i criteri approvati anche da chi, come un genitore, usufruisce del servizio e ha conosciuto, da utente, le criticità da risolvere”. “Mi impegnerò – conclude Bessone – a fare in modo che, nella agenda della Giunta Guarnieri sulle questioni sociali, l’Asilo nido comunale abbia assoluta priorità di intervento e di riorganizzazione”.