Gino Rapa intervista l'albenganese Stefania Fratepietro, regina di incassi a teatro con "Cats"

di Gino Rapa – La campagna elettorale in corso, davvero troppo accesa e litigiosa, rischia di fare sparire dalla cronaca altre notizie, magari meno chiassose, ma forse più positive. Molto probabilmente pochi Albenganesi sanno che una delle protagoniste di “Cats”, uno dei più grandi successi teatrali di tutti i tempi per spettatori, numero di recite e incassi è una nostra concittadina, una giovane “fieua di caruggi ” : Stefania Fratepietro. A vederla la potresti confondere con una normale ragazzina, una delle tante che, piene di sogni, incontri per le nostre strade. E in effetti tale è rimasta: la liceale diligente e semplice  conosciuta all’epoca degli studi superiori. Oggi è la gatta Jennytutt-a-pois nello spettacolo che il 19 e il 20 sarà presentato al Vaillant Palace di Genova, nell’allestimento della Compagna della Rancia. Appena può, molto raramente  a dire il vero, torna ad Albenga ad “ossigenarsi”, dice lei, respirando l’aria buona, ricca di  bei ricordi, del nostro centro storico. La incontro, insieme agli altri fieui di caruggi, nella cantina di vico del Collegio. Il suo entusiasmo è contagioso, la sua modestia straordinaria. Ci racconta di avere interrotto ben presto gli studi di diritto per dedicarsi alla sua grande passione: il teatro. E lo ha fatto seriamente, studiando danza, canto, musica con i migliori maestri in Italia ed all’estero “Un’artista di musical-ci ricorda- deve essere completo, deve sapere recitare, ballare,cantare…Tanti sacrifici, ma dimenticati quando sali sul palcoscenico e ancora di più quando senti gli applausi e percepisci la soddisfazione degli spettatori…”

La sua decennale carriera è ricchissima di titoli e personaggi importanti: da Grease con Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia a Hello Dolly con Loretta Goggi e Paolo Ferrari, da Mercedes nel Conte di Montecristo a Beatrice nella Divina Commedia.   “Ed oggi, cara Stefania, nei panni di una gatta un po’ speciale…Che effetto fa?  “Il personaggio mi piace, anche se è molto difficile. Il costume e la maschera che devo indossare danno un senso di soffocamento, perché rimangono scoperti solo gli occhi e la bocca…ma Jennytutt-a-pois la sento mia…Nel musical è una delle gatte per così dire anziane, ma molto solare e giocherellona, molto protettiva verso le gattine piccole.”   “Come sei arrivata a Cats?”  “Come sempre…con le mie forze. Non ho agenti né sponsor particolari. Ho sostenuto i provini, le audizioni:da mille che eravamo siamo rimasti venticinque…” Intanto, mentre volentieri si racconta ,si muove curiosa nella cantina, guarda le foto che tappezzano le pareti, le locandine con Antonio Ricci, Dori Ghezzi, Balbontin…gusta qualche fetta di salame, un buon pigato, le specialità locali a base di carciofi e asparagi…si informa sui tanti personaggi famosi che hanno  autografato le piastrelle di vico del Collegio.  E un po’ si schermisce quando viene chiesto anche a lei di firmare la ceramica che presto verrà murata accanto alle altre… Riconosce quella di Danila Satragno. “Ecco! Lei è stata una delle mie prime maestre di canto. Bravissima! Veramente una stella del jazz. E una grande insegnante. Davvero!”      “Un’ultima cosa, Stefania. A che punto è il tuo tour ?”      “Siamo partiti a settembre da Roma e nella capitale chiuderemo ad aprile. Abbiamo già toccato tutte le principali città italiane: Napoli, Bari, Torino, Milano, Firenze, Bologna, Mantova.

E questa settimana finalmente saremo a Genova  e speriamo di ripetere anche lì il successo che Cats incontra ovunque…”Intanto ci lascia sul libro degli ospiti una dedica di grande significato: “ Le cantine sono luoghi pieni di vita perché il cibo e il vino sono vita. Nelle cantine di una volta le persone si sono riunite per condividere idee, progetti, passioni. La vostra cantina non solo è ricca di tutte queste cose, ma sprigiona energia e affetto da ogni tappo e fotografia…”E noi la salutiamo con una promessa:“A Genova ci saremo anche noi. Te lo meriti davvero. I fieui di caruggi saranno ad applaudirti e a fare il tifo per te. Sarà anche un gesto d’amore per la nostra città che tu ami e fai conoscere…in silenzio, con serietà, senza tante promesse eclatanti, con i fatti concreti.”

Gino Rapa è uno dei Fieui di Caruggi.