di Ginetta Perrone – “E’ curioso e suscita sospetto la modalità con cui è stata organizzata la manifestazione “Cip e Vip d’Albenga” nel centro storico della città. Siamo rimasti delusi da come il mondo del volontariato questa volta è stato opportunamente selezionato, per presenziare a questa manifestazione. Non vogliamo pensare che, per Tabbò, l’etichetta faccia la differenza. E’ risaputo, infatti, che, come Centro Aiuto Vita ingauno, il nostro giudizio sui servizi sociali è insufficiente su questi cinque anni di amministrazione trascorsi.
Abbiamo sofferto con questa giunta uscente. Tante volte abbiamo denunciato le gravi ingiustizie, negli anni, a carico dei più disagiati. La mensa agli indigenti per cinque volte alla settimana (sabato e domenica a digiuno), i 4 posti all’asilo nido comunale nella fascia lattanti per un numero medio di circa 200 nascite l’anno in
città, il pagamento della doppia tariffa d’ingresso in Piscina Comunale al disabile al 100 % accompagnato dalla badante, il mancato sostegno alla maternità disagiata, le eclattanti barriere architettoniche di molti marciapiedi e soprattutto di Via Genova. Questi, tra i tanti, sono alcuni elementi che ci hanno fatto alzare la voce e che, opportunamente modulati e combattuti, hanno anche sortito talvolta risultati positivi. Pensavamo che l’amministrazione comunale di Antonello Tabbò si fosse resa conto, nel tempo, dell’importanza del mondo del volontariato tutto e non solo di una parte”. Lo dichiara Ginetta Perrone, vicepresidente del Centro Aiuto Vita ingauno e coordinatrice delle manifestazioni cittadine.

“Abbiamo scoperto – prosegue Perrone – solo ieri i nomi degli stands presenti alla manifestazione. Siamo felici che a Cip e Vip, tra i banchi dedicati ai prodotti agricoli e floricoli, siano rappresentate alcune associazioni di volontariato. Ci saremmo aspettati, però, un invito esteso a tutto il mondo dell’associazionismo ingauno, e non solo a pochi. Infatti accanto ad Agenda 21, presidiata dal Dott. Carlo Tonarelli candidato alle prossime regionali, accanto alla Sportiva calcio San Filippo sempre ben rappresentata dalla famiglia di Massimo Carcheri anche lui candidato alle prossime comunali, accanto alla Scuola Agraria di Albenga diretta dal Prof. Giuseppe Rossi esponente del PD ingauno, accanto all’Avis e alla Croce Bianca, avremmo voluto trovare molte altre associazioni di volontariato e, tra queste, anche la nostra che, in 5 anni di amministrazione Tabbò, non ha mai ricevuto un euro di contributo per incentivare i nostri servizi. Anche noi ci saremmo voluti organizzare per promuovere nel cuore del centro storico cittadino il servizio alla maternità disagiata con le nostre volontarie. Non si vuole fare polemica al termine del mandato di questa amministrazione, ma certo non possiamo dimenticare che pure è stata istituita una commissione del volontariato, che in questi 5 anni, dopo tanti tavoli di concertazione, non ha prodotto nulla di positivo se non un contributo annuo di 2500 euro prelevato dalle casse comunali e destinato alla commissione”.

“Non mi va che ad Albenga, in giro, si dica che ogni occasione istituzionale è buona per fare campagna elettorale. Non mi va che si dica che tutto ciò che è istituzionale è una marchetta preelettorale. Non mi va che si dica che questa manifestazione, così importante per rilanciare i prodotti e le eccellenze ingaune, sia diventata la favola di “cip e ciop” che vanno, come Pinocchio e Mangiafuoco, a raccogliere voti e consensi con questo tipo di strategie. Ci auguriamo che il mondo dell’associazionismo e del Volontariato alle prossima amministrazione, qualunque essa sia, trovi maggiore considerazione per tutti a Palazzo Civico”. Conclude Perrone.