Si è tenuto domenica a Bergeggi il Congresso Regionale Slow Food Liguria. In un’assemblea presieduta dal Fiduciario uscente della Condotta di Savona Vincenzo Ricotta e aperto dalla subentrante, Cinzia Pennestri, sono stati passati in rassegna quattro anni di vita dell’associazione e discussi i progetti per il quadriennio a venire.

La scelta della sede del congresso non è un caso in quanto Bergeggi ha perseguito, istituendo un’area marina protetta, azioni di tutela e di valorizzazione del patrimonio naturalistico ed ambientale e promosso uno sviluppo sostenibile dell’area, con particolare riguardo alla valorizzazione delle attività tradizionali e delle culture locali.

Hanno portato il saluto il Sindaco di Bergeggi, Riccardo Borgo e il Direttore dell’ Area Marina Protetta di Bergeggi Simone Bava. Al termine della lettura di un messaggio del Presidente Slow Food, Carlo Petrini, che ha ringraziato l’impegno di tutti nel trasformare le idee in pratica, Piero Arnaudo, presidente regionale uscente di Slow Food Liguria, ha speso parole sull’impegno quotidiano delle condotte che hanno portato all’attuazione di progetti importanti su tutto il territorio ligure.

A seguire il discorso di Valter Bordo, secondo cui le “prime azioni di questi quattro anni saranno il ribadire il lavoro delle condotte, con la consapevolezza che è necessario non lasciare indietro nessuno, dal volontario al fiduciario di condotta”. Nel suo discorso, sprona a dialogare con i giovani per accogliere, integrare e, infine, cedere il testimone.

Il tesseramento, inoltre, sarà ritenuto sempre più una componente fondamentale dell’associazionismo. Con un accorgimento: il Socio Slow Food andrà inteso come una persona che si avvicina al nostro movimento perché sempre più ne conosce, ne condivide e ne sostiene i progetti. In quest’ottica, lo sviluppo del sito regionale www.slowfoodliguria.it sarà un mezzo per diffondere la nostra strategia e la filosofia Slow Food.

In un percorso di sviluppo e crescita, non può mancare il dialogo e il rapporto con altre Associazioni e Organizzazioni o con le Scuole e ciò diventa una condizione imprescindibile se rapportato a quanto ci proponiamo di realizzare in futuro. “Credo che nel futuro sarà necessaria più apertura, un lavoro di coinvolgimento di altre realtà locali, magari perché possano darci una mano nello sviluppare il nostro lavoro, per realizzare insomma quello che è la nostra idea di comunità locale”.

Nadia Repetto, biologa marina, docente master che ha collaborato con stage sulla pesca vede Slow Food come un albero che ha le foglie, i nuovi virgulti, i giovani che apporteranno nuove idee e stimoli. Slow Food può dare un contributo nel modificare le nostre abitudini di vita e formare una consapevolezza interna ad ogni individuo che porta al rispetto dell’ambiente circostante, del mare e dell’entroterra, perché la Liguria è Mare e Terra al contempo.

Rispetto dell’ambiente, secondo le parole di Federico Santamaria, vuol dire anche consumare cibo locale e rispettare i dettami della filiera corta, dare voce ai produttori che sono i veri protagonisti. Nel suo intervento, Burdese, presidente nazionale Slow Food, fà un plauso al lavoro di tutti e ringrazia personalmente Piero Arnaudo, Cristina Cavallo e Federico Santamaria che si sono sempre distinti, dando la sensazione di essere una squadra. Si dovrà dare visibilità ai produttori, ai pescatori, i veri eroi del nostro territorio. La politica slowfoodiana del futuro è basata sul lavoro delle condotte e di tutti i soci attivi.

Il programma 2010/2014 dovrà comprendere il diritto al piacere condiviso, diritto alla convivialità, sostenere politiche di scala locale, difendere la sovranità alimentare, tutelare la biodiversità, l’ambiente, valorizzare la memoria locale, educare i giovani al futuro e riaffermare la centralità del rapporto tra cibo e salute. Burdese ha poi sottolineato che: “Noi di Slow Food affermiamo con forza di essere contrari alla privatizzazione di un bene comune prezioso, qual è l’acqua.” e “La nostra visione dell’agricoltura non ha bisogno degli Ogm”.

Per quanto riguarda il futuro, Il Congresso è stato, innanzitutto, il momento in cui si sono rinnovate le cariche dirigenziali, sono stati votati i dirigenti territoriali e i vari delegati regionali che rappresenteranno la Liguria al Congresso Nazionale di Slow Food che si terrà ad Abano Terme, in Veneto, dal 14 al 16 Maggio prossimi:

Presidente: Valter Bordo; Consiglieri nazionali: Sergio Tron, Nadia Repetto; Tesoriere: Cristina Cavallo; Referente dei Mercati, Presidi, Alleanza, Comunità del Cibo: Federico Santamaria; Referente della comunicazione: Vincenzo Ricotta; Referente dell’Educazione, Master, Stage universitari: Piero Arnaudo; Referente per i rapporti associativi e reperimento fondi: Sergio Tron.