Via la politica dagli appalti pubblici, più legalità e più merito. Sono gli obiettivi che Sandro Biasotti, candidato presidente della Regione Liguria, intende raggiungere con il suo programma su “Per la Trasparenza e contro la corruzione”, presentato quest’oggi nel corso di una conferenza stampa. Si tratta, in buona sostanza, di istituire una commissione che garantisca prima di tutto il cittadino e poi la libera concorrenza e il merito a favore dei più capaci.

«Se sarò presidente – spiega Biasotti – intendo subito varare un nuovo organo regionale finalizzato al più ferreo controllo anti-corruzione. Troppo spesso le gare d’appalto sono bloccate da ricorsi che ne contestano la correttezza e questo è causa di rallentamenti nei lavori e di perdita di fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Grazie al controllo preventivo, previsto dalla mia iniziativa, è possibile ridurre al minimo la possibilità di ricorsi».

L’organismo sarà formato da un ex magistrato della Corte dei Conti, un ex magistrato della Corte di Appello, un ex magistrato del Consiglio di Stato, un dirigente della Regione, due esperti indicati dalle associazioni di categoria, un esperto dalle associazioni consumatori. Per dare il massimo di trasparenza e di pubblicità agli appalti è prevista anche la partecipazione come uditori di due rappresentanti della stampa e delle televisioni. «I cittadini giustamente pretendono più trasparenza, e il problema della corruzione da sempre è quello che crea più scontento e discredito verso le istituzioni e la classe politica – aggiunge Biasotti – Io credo di avere le carte in regola per imprimere una svolta di serietà su questo versante della politica. In questi anni di esperienza politica, ma neanche prima come imprenditore, sono mai stato sfiorato da sospetti, e non ho ricevuto mai neanche un avviso di garanzia. Per il futuro, vorrei anche essere ricordato come un Presidente della Regione che ha attivato misure efficaci contro la corruzione».