di Lorenzo Basso – La stampa di oggi ha pubblicato con grande risalto una notizia che mi pare grave e che, a pochissimi giorni dalle elezioni, assume un valore emblematico. Ad Albenga, seconda città della Provincia di Savona, un indagato per gravi reati, attualmente agli arresti domiciliari, manda alle famiglie una lettera di invito a votare per il candidato di centro destra, la leghista Rosalia Guarnieri e per un candidato al Consiglio Comunale, anche lui della Lega Nord. Ciò che appare grave è che né la candidata Sindaco Guarnieri né il candidato consigliere Cangelosi prendano le distanze da questa lettera, anzi sembrano considerarla un fatto normale.

Siamo in un Comune e in una Regione dove la Lega ha fatto della sicurezza e della legalità il cavallo di battaglia di queste elezioni. Che cosa ne pensa il Ministro dell’Interno della Lega Maroni? Che cosa ne pensa Biasotti, candidato Presidente sostenuto dalla leghista Guarnieri?

Penso che in occasioni come queste si debba dimostrare la coerenza e la credibilità dei propri impegni verso gli elettori: chiediamo che almeno loro prendano con nettezza le distanze da sostenitori così imbarazzanti.

* Lorenzo Basso – Segretario regionale Liguria Partito Democratico