di Enrico Bessone – Strumentalizzare, a mezzo stampa, la lettera di un sostenitore siciliano alla candidatura di Rosy Guarnieri sindaco dicendo, come ha dichiarato oggi un ‘esponente del PD, che è “un danno al buon nome e all’immagine di Albenga” fa venire il sospetto che questa strategia della sinistra sia un modo goliardico e pure opportunistico per coprire, con il fango nei confronti delle famiglie siciliane, il vero danno che l’Amministrazione Tabbò ha creato in questi 5 anni.

Basta girare per alcuni quartieri della città e cogliere il degrado che ha colpito attività commerciali e valori immobiliari, proprio per l’incapacità governativa dell’amministrazione uscente. Durante le tante riunioni di quartiere, organizzate dal Comune negli ultimi tempi, la gente di Albenga, in molte zone, ha denunciato di soffrire lo stato di abbandono istituzionale, che lo stesso Antonello Tabbò ha ammesso e riconosciuto nel suo slogan elettorale “5 anni difficili”.

Non si può dimenticare, per Viale Pontelungo, come i tanti incontri tra gli abitanti della zona, me compreso, e i commercianti con il Sindaco uscente e la Sua coalizione, abbiano sortito soltanto parole. Antonello Tabbò vincerebbe lo Zecchino d’oro se si presentasse a cantare la canzone di Mina “parole, parole, parole.

L’amministrazione uscente, con i tanti suoi “poi”, ha creato ad Albenga la città del “mai”. Infatti ancora niente sicurezza ad Albenga. Per questa ragione stasera, alle ore 19.30, al “Bar Brillo parlante” in Viale Pontelungo incontreremo la cittadinanza e i commercianti. Per parlare di sicurezza prima di tutto. Per garantire più poteri di controllo del territorio al primo cittadino. Per utilizzare al meglio tutti gli strumenti normativi e i poteri del pacchetto sicurezza varato dal Ministro dell’Interno Roberto Maroni. Per instaurare e organizzare un sistema di monitoraggio costante delle presenze extracomunitarie sul territorio.

* Enrico Bessone, candidato consigliere comunale lista  Pdl con Rosy Guarnieri sindaco.