Biasotti con Matteoli: "Il Tunnel della Fontanabuona si farà"

Sandro Biasotti, candidato presidente della Regione Liguria, ha partecipato questo pomeriggio a Moconesi all’atteso incontro tra il ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli, e i sindaci della Val Fontanabuona. In agenda la ben nota questione del tunnel , opera considerata fondamentale per lo sviluppo del comprensorio e del Levante: «È stato un incontro serio e non una boutade elettorale come quelle del mio avversario. Il finto decisionismo di Burlando su questo argomento si è rivelato un bluff perchè, come ribadito dal ministro Matteoli, è stata proprio la sinistra nel 2007 con Burlando, Prodi e Di Pietro a bocciare il tunnel». Ripercorrendo la vicenda, “basandosi su documenti ufficiali e non su promesse elettorali”, il ministro Matteoli ha ricordato che il 5 febbraio 2007 fu sottoscritto un nuovo Protocollo d’Intesa firmato da Burlando e Di Pietro, che è la base della nuova convenzione tra Anas e Autostrade per l’Italia ma non prevede il tunnel Fontanabuona-Rapallo.

«Quindi se l’opera è stata stralciata e non si può realizzare con i fondi destinati alla Gronda di Ponente, la colpa è della sinistra – aggiunge Biasotti – Scoperto il bluff di chi ancora una volta ha preso in giro i Liguri con false promesse, è il momento di essere seri e di parlare con chi governa il Paese. Io ho messo il tunnel tra le opere prioritarie del mio progetto di governo della Liguria. Il 13 aprile ci vedremo a Roma con il ministro per stabilire le procedure sa seguire. È necessario puntare al totale finanziamento da parte dello Stato attraverso Anas. Nel mio programma di governo è questa una delle ipotesi allo studio». Nel corso dell’incontro con il ministro Matteoli, Biasotti ha ricordato anche la necessità di rilanciare il settore dell’ardesia, che in Fontanabuona sta attraversando una fase di difficoltà: «È possibile votare una norma per l’edilizia che incentivi l’utilizzo dell’ardesia ligure per le nuove costruzioni. E’ una delle iniziative che intendo portare avanti nell’ambito della revisione del piano casa».