di Mary Caridi – Giovanni Timo, candidato nella lista del partito democratico in sostegno del Sindaco Antonello Tabbò.

Cosa l’ ha spinta a candidarsi?

Mi ha spinto il fatto che da tanti anni faccio politica, sono stato per cinque anni nel consiglio di amministrazione dell’Istituto Trincheri, ma mi sono dimesso per non essere  ineleggibile, ho cercato sempre di portare il mio apporto in questa amministrazione. Sono inoltre presidente dell’Associazione partigiani d’Italia e provengo da una famiglia che è da sempre antifascista. L’amicizia con Antonello mi ha spinto a candidarmi e ho la volontà di fare qualcosa per la mia città, perchè finora l’ho fatto nel piccolo, ora voglio invece cimentarmi in questa esperienza nuova.

Spero che vada bene, ma se non fossi eletto il mio apporto a questa amministrazione nella speranza di vincere ci sarà sempre, come c’è stato sempre  in tutti questi anni nelle amministrazioni di centro sinistra, in cui mi sono riconosciuto per la mia storia, le mie idee politiche, non potrei certo andare dall’altra parte, ma devo e sto assolutamenete di qua dove ho anche  tanti amici.

A proposito di Trincheri, che cosa avete fatto, quale bilancio può tracciare dopo questi cinque anni?

Noi abbiamo trovato una situazione preoccupante nel bilancio del Trincheri. Abbiamo cercato di fare il possibile,  penso che alla fine di questo quinquennio  l’amministrazione guidata da Antonio Olivieri a cui  va dato grande merito perchè ha lavorato molto bene, abbiamo cercato di risanare il bilancio. Ricordo che negli anni precedenti i dipendenti lamentavano degli stipendi mancanti, fortunatamente ora i lavoratori vedono tutti i mesi stipendi e contributi, noi gli abbiamo garantito una maggiore serenità. Abbiamo cercato di non aumentare la retta anche perchè il Trincheri è un istituzione di Albenga che deve dare un aiuto e occuparsi della cura degli anziani. Penso che anche  il mio piccolo contributo sia stato utile. Abbiamo sistemato il quarto piano che doveva essere concluso da anni ed  era incompiuto e inutilizzato e  lo abbiamo fatto salvando l’albergo che è la proprietà principale del Trincheri, senza dover procedere ad una alienazione che sarebbe stata una sconfitta per il Trincheri. Dunque un bilancio soddisfacente che ci fa guardare con maggior serenità al futuro della struttura che ospita i nostri anziani. Chiedo agli albenganesi di valutare le persone dai fatti concreti, non dalle parole.