di Mary Caridi – Angelica Lubrano, insegnante,  candidata alle elezioni regionali per il partito democratico

Lei parte con due handicap in questa competizione per le regionali: è donna e deve vedersela con tre big del partito democratico.

Siamo solo due donne e abbiamo avuto il coraggio di affrontare una sfida che è difficilissima, con i tre candidati uscenti, quindi con una forza e un insediamento naturalmente  difficile da battere, però riteniamo che il pd debba dare un segno di novità giustizia: sarebbe un bel segnale per il pd eleggere in regione un uomo e una donna.

Lei sta parlando da Albenga, qui  il pd ha investito su una donna, candidando una giovane,  Emanuela Guerra. Anche quando vengono  elette però, alle donne   vengono assegnati  ruoli minori. In quale settore lei si sente preparata?

Verissimo, la donna viene vista come quella che deve svolgere le funzioni di servizio, assistenza, anche se hanno competenze e professionalità in altri settori.  Sono convinta che poichè nella politica devono trovare rappresentanza tutti gli interessi e dunque anche quelli meno rappresentati, donne, giovani, lavoratori. Ecco perchè ritengo che sia giusto appoggiare le candidature di giovani ragazzi e giovani donne, come Emanuela in questa competizione elettorale ad Albenga.  Mi sono laureata con una tesi sul recupero delle terre marginali. Ho creato e gestito un’ azienda agricola conduzione familiare  per 25 anni , un’ azienda molto affermata, ho pertanto  esperienze che sono finalizzate al recupero di queste terre e al riequilibrio di entroterra e costa che mi sembra un grande problema se  noi consideriamo che la Liguria ha più dell’80% di terre collinare e montane e non fare una politica tesa a questa scopo mi parrebbe una grande lacuna. Va detto che la giunta Burlando ha già fatto grandi interventi ha recuperato debiti enormi lasciati nella sanità dalla giunta  Biasotti.  Sono un insegnante di scuola superiore e anche nella scuola la giunta Burlando ha accresciuto i contributi e gli investimenti finanziari dell’80% con la legge 15 ha fatto in modo che tutti gli studenti possano godere del diritto allo studio.