Barbieri (Idv): da Guarnieri “accuse diffamatorie”

A seguito del colloquio intercorso con il Prof. Gian Maria Zavattaro Dirigente Scolastico del Liceo “G. Bruno” di Albenga, il Prof. Gianfranco Barbieri candidato consigliere comunale per l’Italia dei Valori per le elezioni comunali di Albenga veniva a conoscenza del fatto che la candidata sindaco Rosaria Guarnieri richiedeva al predetto dirigente una relazione circa l’indebito e non autorizzato utilizzo di materiale scolastico da parte del Prof Barbieri. Tale utilizzo di materiale pubblico sarebbe avvenuto presso la sede dell’ITIS di Albenga.

“Sia personalmente che a mezzo del proprio legale, stante l’assoluta infondatezza dei fatti – si legge in una nota – il Prof. Barbieri, diretto interessato, richiedeva copia della relazione al dirigente scolastico, nonché delucidazioni in merito alle modalità della richiesta effettuata dalla sig.ra Guarnieri.

In particolare sulla base di quale titolo avrebbe preteso tale relazione, quali sarebbero le premesse che hanno spinto tale richiesta e soprattutto in che termini è stata proposta.

Ad oggi, il dirigente scolastico, si è rifiutato di consegnare copia della relazione al prof. Barbieri ed ha omesso di fornire le spiegazioni richieste dal legale del candidato comunale.

Stante la palese infondatezza dei fatti imputati al Prof. Barbieri, nonché la palese strumentalizzazione politica che si vorrebbe assegnare agli stessi, il professore, perplesso per l’accaduto e deciso a tutelare i propri diritti anche davanti alle competenti sedi giudiziali vorrebbe conoscere sia dal dirigente scolastico che dalla candidata sindaco quale sia l’origine di tali accuse diffamatorie, nonché rendere pubblica la relazione per mostrare, anche se non ce ne sarebbe bisogno, la propria completa correttezza in ogni circostanza.

Se anche la sig.ra Guarnieri, che direttamente ha richiesto la relazione sull’operato del professore, non fosse la promotrice di tali accuse, almeno dovrebbe portare a conoscenza del diretto interessato quale sia la fonte che l’ avrebbe spinta, alla vigilia della consultazione elettorale, a richiedere con tanta celerità tale documento”.