“A dispetto dei proclami dell’amministrazione uscente, la città di Albenga, negli ultimi 5 anni, ha visto un affievolirsi dell’interesse culturale”. Così dichiara la dott.ssa Isabella Vasile, candidata della lista “Giovane Albenga” a sostegno di Rosy Guarnieri Sindaco, in merito all’uso elettorale della cultura da parte dell’amministrazione uscente. “Infatti”, prosegue, “nonostante le diverse inaugurazioni di questi ultimi tempi, molte sono le ‘anomalie’ presentate da alcune opere di cui il Sindaco uscente si attribuisce il merito”.

Da parte della candidata, laureata con 110 e lode al DAMS di Genova con una tesi dedicata al Teatro Civico di Albenga e da anni impegnata per la promozione della cultura, una analisi approfondita di come l’amministrazione uscente ha gestito la materia: “Riterrei opportuno precisare che, per esempio, riguardo la torre civica di Palazzo Vecchio, seppur riutilizzata dall’amministrazione uscente, troppo spesso il Sindaco dimentica di precisare che, se la torre è accessibile, il merito è da attribuirsi all’associazione culturale albenganese ‘La Traccia’. I membri della quale, caritatevolmente e gratuitamente, ancora negli anni dell’amministrazione Zunino, hanno ripulito l’edificio dallo strato di guano del quale i piani erano ricoperti, e ne hanno curato gli interni per l’allestimento di una mostra di riproduzioni di dipinti del Caravaggio proveniente dal meeting di Comunione e Liberazione di Rimini”.

“Ancora è da sottolineare”, nota la dott.ssa Vasile, “che il restauro del fortino cinquecentesco, inaugurazione piuttosto frettolosa, risulta un’opera non totalmente compiuta: si può notare infatti che il lastricato dell’entrata posteriore non è stato fissato, ma appoggiato al suolo fangoso. Per non parlare poi di alcune scelte estetiche discutibili quali le serrature moderne ‘VIRO’ incassate su portoni in stile d’epoca, o del corrimano della scala dell’entrata principale, anch’essa in stile moderno, quando non si capisce quale destinazione abbia avuto l’originale che riprendeva il tema decorativo della ringhiera sulla terrazza”.

“Palazzo Oddo è un vero gioiello, e di questo bisogna prenderne atto”, afferma la candidata della lista Giovane Albenga, “ma è bene precisare che il progetto è un’idea nata dall’amministrazione di centrodestra guidata dal Sindaco Zunino, e che Tabbò si è semplicemente limitato a portarlo avanti”. Quindi, il sipario del Teatro Civico, da lei ritrovato nel 2009, a seguito di studi e ricerche: “Il sipario del Teatro Civico, di cui personalmente conosco la storia, dopo un anno dal suo ritrovamento, nonostante le diverse analisi e perizie di esperti, procurate dalla sottoscritta, e nonostante la presenza di associazioni e sponsor che avrebbero volentieri contribuito al finanziamento del restauro, questo prezioso manufatto è ancora situato nello stesso magazzino in cui è stato ritrovato. Non sono state prese neppure le semplici precauzioni suggerite dai restauratori per tutelare il pigmento pittorico”.

“Ancora”, continua, “si potrebbe parlare dei resti scoperti e ricoperti di San Teodoro in Piazza delle Erbe; di quelli di San Vittore a Pontelungo, abbandonati a se stessi esattamente come quelli sulle sponde del fiume Centa in prossimità del ponte; delle infiltrazioni visibili ad occhio nudo dell’Auditorium San Carlo, inaugurato da pochi anni; o dello stato di degrado delle statue in Piazza dei Leoni, ed altro ancora. Molte poi sono state le promesse non mantenute, come la possibilità di visite all’isola Gallinara, o l’inaugurazione del cinema-teatro Astor stabilita per il 14 marzo 2010”.

“Alcuni nostri avversari sostengono che Rosy Guarnieri, durante il comizio di Umberto Bossi, si sia dichiarata contro la cultura. Tali affermazioni, messe con meschinità in bocca alla candidata del centrodestra, sono errate. Le parole precise da lei pronunciate sono infatti: ‘non vi è solo cultura, vi è anche cultura, così anche molti altri aspetti che un Sindaco deve curare’. Leggere questa frase come un disinteresse della candidata nei confronti della cultura, come ha fatto la lista civica ‘È Albenga’ è una pura strumentalizzazione, irrispettosa nei riguardi di chi ha sempre sostenuto che ‘Albenga è un museo a cielo aperto e come tale va valorizzata’”.

L’impegno dell’ass. Guarnieri, come certificato dal programma elettorale, non trascura la cultura: “Voler avvicinare l’assessorato alla cultura e turismo a quello del commercio è indice che c’è una forte volontà di rilanciare la cultura ingauna non solo fine a se stessa, ma con l’obiettivo di avere ritorni economici da poter reinvestire in questo settore promuovendo costantemente Albenga sotto questo aspetto. In programma non c’è solo l’incremento delle visite guidate per la città, ma anche l’apertura di un nuovo museo nello storico Palazzo San Domenico, la possibilità di visitare l’Isola Gallinara, un riutilizzo migliore dell’ex cinema Astor, miglioramenti al cinema-teatro Ambra con ampliamento del palco scenico in modo da poter assicurare anche ad Albenga la presenza di spettacoli teatrali di primordine, un maggior dialogo con tutte le associazioni culturali ingaune, un maggior coinvolgimento dei giovani in questo ambito, e molto altro ancora”, conclude Isabella Vasile.