Viene chiesto alla nostra associazione di esprimere un commento sull’avvicendarsi del percorso elettorale, ebbene pur non volendo entrare nel merito di molte questioni, ci rammarica ritenere il percorso politico albenganese puramente guerrafondaio e non battagliero.

Questo presente così veloce e trasparente nei suoi valori, nella sua etica, questo svolgersi e riavvolgersi di episodi tristi e sconcertanti, rappresentano null’altro che la mediocrità di interesse nel buon andamento politico di una città, che oggi spende il suo voto per presentarsi al mondo che decide le sue sorti, sorti che avranno seguito per anni nella loro applicazione, che struttureranno Albenga in quello che noi vorremo …o in quello che loro vorranno.

Il vero fallimento della politica di oggi ci appare come una mera guerra pro o contro qualcuno piuttosto che pro o contro qualcosa. Mai come negli ultimi anni, la bagarre politica comporta tradimenti e ferite, colpi bassi e deturpazioni profonde, richiami mediatici e slogan distruttivi,  possiamo riportare l’ordine in questo disegno politico?

Quanti cittadini conoscono nel dettaglio i programmi elettorali? Quali osservazioni i candidati stessi riportano sul loro taccuino per appuntarsene gli effetti? Chi si fa carico nel suo peregrinare di porta in porta, di spiegare davvero il perché di una scelta invece di fare semplice propaganda ad un nome contrastato ad un altro o… a cavallo di un altro.

Il nostro mondo ha cercato nelle consultazioni, di agganciare strategicamente i programmi comunali a quelli provinciali e regionali coinvolgendo i candidati di tutta la filiera di governo.

Riteniamo Albenga essere nel Ponente, la città con maggiori possibilità di espansione, economica e demografica, pertanto necessita che i suoi amministratori sappiano porsi nel loro amministrare con etica, pragmatismo e puntualità concertando gli strumenti disponibili per convergere forza e denari sul territorio.

I risultati elettorali parleranno tra poco, e porteranno nuovi o già noti amministratori che avranno una maggiore responsabilità rispetto ad un tempo, la realtà di una Albenga cambiata, più debole per certi frangenti e più forte per altri, sicuramente più consapevole di una cosa di questa tornata elettorale, chi salirà al Palazzo non potrà sbagliare, perché un errore oggi comprometterebbe Albenga per tanto, tanto, troppo tempo.

Il Presidente

Lorenza Giudice