di Mary Caridi – Spot e cartelloni del suo avversario Biasotti e del centro destra, definivano lo schieramento di Burlando ” grigiore della sinistra”, ma ieri sera, davanti al risultato netto non solo si sono dovuti ricredere, ma un pallore terreo e grigio si è disegnato sui loro volti. Burlando è diventato coloratissimo  e la sinistra gode di  perfetta salute, guance rosse e sorriso smagliante reso luminoso dalla vittoria. Biasotti da vero gentleman ha reso onore e omaggio al suo avversario che gli ha riconosciuto le sue  qualità e ora tornerà a Roma, lì nelle nebbie della politica romana consumerà la sconfitta e dirà addio per sempre al sogno di diventare Governatore della sua regione. Per Scajola una giornata da dimenticare. Claudio&Claudio restano i due uomini forti della Liguria e regneranno incontrastati ancora per anni. La vittoria di Claudio Burlando è un tonico per il centro sinistra e la Liguria si caratterizza ancora una volta come regione laboratorio. Burlando ha saputo accogliere anche i seguaci di Grillo, da politico pragmatico ha saputo comprendere che non è un fenomeno passaggero, ha letto in quei volti arrabbiati e strani il popolo deluso e indecifrabile della sinistra, popolo che denuncia una crisi che arriva da lontano e che coglie il pd nel pieno della sua ristrutturazione. Che cosa voglia fare da grande Grillo è ormai palese, vuole incidere , come la lega prima maniera, portando le istanze di un segmento della sinistra che non ha rappresentanza. Costringerà tutto il centro sinistra a mutare, o queste 5 stelle saranno il dolore del pd. Per Burlando la vittoria ha anche il sapore della rivincita su quelli che non auspicavano e remavano contro la sua ricandidatura. Forze che come in Puglia pensano di poter far calare dall’alto i candidati e non comprendono che la vittoriadi Vendola, di Burlando, della Lega Nord hanno una cifra: è popolo vero.