Savona capoluogo regge all’onda Scajola e premia Burlando

di Fabrizio Pinna – A differenza del ponente dove il centro destra ha ancora una volta travolto la seconda città della provincia (ad Albenga Pdl+Lega sfiorano il 60 % dei voti), a Savona capoluogo, nonostante la bassa affluenza (elettori 52.233 ma votanti 32.843, il 62,87 %), regge invece l’argine contro l’“onda Scajola” che sembra non lambirla.

Con il Pdl e una “debole” Lega bloccati rispettivamente al 24,22 % e all’8,72 % (ovvero: 7.013 e 2.527 preferenze) Burlando fa il pieno con 18.708 voti (59,50 %), il Pd ottiene un 32,52 % (9.417 voti) e, più a sinistra, la FdS alla sua prima prova supera la soglia del 5 % (1.451 voti 5,01 %), dato che letto insieme al 3,02 % di Sinistra ecologia e libertà (875 voti) e al 2,01 % dei Verdi (583 voti) sembra indicare – se non ancora una vera ripresa – una tenuta dell’elettorato dopo la bancarotta della “sinistra arcobaleno” non ancora politicamente metabolizzata del tutto. L’Idv si attesta nel capoluogo come terza forza (10,17 %, 2.946 voti) mentre l’Udc non raggiunge il 4 % (1.113 voti, 3,84 %).

Successo di preferenze personali – anche se insufficiente per guadagnargli un seggio in regione – per l’ex sindaco Carlo Ruggeri (1450 voti), il quale ha distanziato di molte centinaia di voti gli altri candidati – a sinistra e a destra – delle 12 liste (Michele Boffa, anch’egli del Pd e secondo assoluto in preferenze, si è fermato a 972).