Alcune nomine negli enti e nelle partecipate del comune di Albenga   sono certe, altre ambite e non ottenute, altre rifiutate. Iniziano a delinearsi gli equilibri che prenderanno corpo nell’avvicendamento che sempre accompagna il cambio di colore di un’amministrazione.

Ecco la geografia e la mappa dei cambi in vista: Bruno Robello De Filippis ottiene la delega alla cultura, Guido Lugani e Pietro Parodi andrebbero a Ecoalbenga, una delle partecipate più appetibili al momento grazie al sostanzioso emolumento (pari a circa diecimila euro annue cadauno). Se l’inesperienza dei candidati necessiterà comunque di un periodo di rodaggio, è invece la possibilità che in futuro Ecoalbenga possa venir assorbita da una struttura comprensoriale a rendere preacaria la posizione dei nominati.

Altro terremoto alla Palazzo Oddo, dove in corsa ci sono l’Avv. Chirivì per la presidenza, in sostituzione di Carlo Basso, e la collocazione di Isabella Vasile al posto di Umberto Airaudi, colui che ha dato il sigillo della qualità alle iniziative della Palazzo Oddo grazie alla sua esperienza, dote che tuttavia non pare sufficiente a farlo restare in una posizione che non era onerosa per le casse comunali. Da indiscrezioni, gli incarichi ora otterranno un gettone di presenza, a differenza di prima che erano a “costo zero” per il Comune  e fondate sul volontariato.

Altre nomine che invece devono attendere sono quelle – anch’esse ambite – del Trincheri; ma si tratta solo di un rinvio,  andranno in scadenza entro fine anno. Delega di peso per Aldo Marino che ai tributi locali potrà forse lavorare a un abbassamento delle tariffe o armonizzarle meglio. Un delegato della Lega allo sport dovrebbe essere Silvio Cangialosi. La presidenza del Trincheri, invece, pare fosse nei desideri di Diego Distilo che però è diventato Assessore alla viabilità, incarico importante considerati i cambiamenti annunciati dal Sindaco Rosy Guarnieri. Altri consiglieri comunali, meno soddisfatti dalla nomina offerta, hanno invece rifiutato.

Nello scacchiere si è inserita la questione delle dimissioni in Provincia del Sindaco Guarnieri, rinviate anche per  evitare che saltino i già difficili equilibri raggiunti. Difatti in pole position si fa il nome di Angelo Barbero, ma è risaputo che si andrebbe a un rimpasto di Giunta, con tutte le conseguenze dovute a  eventuali ulteriori spostamenti. Da uomo prudente Vaccarezza fa melina e il Sindaco/Assessore Rosy Guarnieri è costretta ad un tour de force non leggero.

Quello delle nomine è il punto di più alta vischiosità per un’amministrazione,  sia per le ambizioni che mette in campo sia per le inevitabili insoddisfazioni degli esclusi. Per la vera grande esclusa, Lorenza Giudice, potrebbero aprirsi le porte di una vice presidenza della Camera di Commercio che la compenserebbe della mancata inclusione come assessore, saltata all’ultimo minuto per la diminuzione di un assessorato dovuto alla legge appena approvata che diminuisce il numero degli assessori negli enti locali.

Nel frattempo l’opposizione osserva le mosse, preparando le contromosse per armare gli anni che ha davanti e per creare tensioni a una maggioranza appena insediata e dunque ancora alle prese con la composizione degli equilibri. La squadra appare forte, si vedrà in futuro se sarà anche unita.