Organizzata dal Comune di Albissola Marina, Assessorato alla Cultura, con la collaborazione della Fondazione De Ferrari di Genova in occasione del V Festival Internazionale della Maiolica (Albisola Superiore, Albissola Marina, Savona, Genova) a maggio presso lo Spazio Civico di Arte Contemporanea in via dell’Oratorio ad Albissola Marina si terrà la mostra personale di Ugo La Pietra dal titolo “Ceramiche Mediterranee”. L’inaugurazione è prevista sabato 22 maggio (ore 18.00) e l’esposizione, curata da Riccardo Zelatore, proseguirà sino al 27 giugno (ingresso libero; orari: giovedi, venerdi: 16:00 – 19:00; sabato e domenica: 10:00-12:30, 16:00-19:00; info: 019 40029280). Sarà disponibile anche il catalogo con un saggio dello stesso artista Ugo La Pietra e introduzione di Riccardo Zelatore.

* Dalle esperienze degli anni Ottanta, con la mostra sulla cultura balneare, alla grande mostra personale dedicata “all’Unità del Mediterraneo” nel 1993 presso il Museo d’Arte Contemporanea di Lione, attraverso l’edizione “Abitare la costa” del 1998 della Fiera di Pesaro, fino all’installazione, sempre sull’unità dei paesi bagnati dal mediterraneo nel 2008 al Museo delle Trame Mediterranee a Gibellina, Ugo La Pietra ha sempre avuto una particolare attenzione nei confronti della cultura mediterranea.

Individuando nella “cultura del fare” e in particolar modo nella lavorazione della ceramica l’elemento in grado di creare una relazione tra nazioni (bagnate dal mediterraneo) molto diverse per cultura, religione, economia. La ceramica come minimo comune denominatore quindi che con la sua lavorazione e con i suoi decori potrebbe diventare la base per riprendere le relazioni tra le diverse popolazioni.

Un itinerario culturale che La Pietra da alcuni anni ha sviluppato attraverso le tante mostre e collezioni realizzate con manifatture locali (da Caltagirone a Santo Stefano di Camastra, da Vietri su Mare ad Albissola). Attraverso queste esperienze Ugo La Pietra ha saputo sviluppare l’incontro tra la cultura del progetto e la produzione artigianale dando così a quest’ultima il giusto valore di partecipazione.

La mostra raccoglie molte di queste esperienze omaggio a centri che in Italia fabbricano manufatti ceramici e in particolar modo presenta opere realizzate da diverse botteghe albisolesi come lo Studio Ernan Design e la Fabbrica Casa Museo Giuseppe Mazzotti 1903, fino alle recenti ceramiche realizzate da Dario Bevilacqua presso le Ceramiche Pierluca di Albissola Marina. Dal piatto in porcellana “Bagnante” al pavimento in piastrelle “Bagno mediterraneo”, tanti sono i lavori che Ugo La Pietra ha raccolto in questa mostra alla ricerca dei “segni della mediterraneità”.

Ugo La Pietra – Le sue principali esperienze si possono così elencare: 1962, pittura segnica con il Gruppo del Cenobio; 1969, ricerche sui territori (periferie urbane); 1967/85, interventi urbani dalla teoria del “Sistema disequilibrante”; 1960/75, architettura radicale; 1970/1982, esperienze audiovisive “Cinema d’artista”; 1968/1978, narrative-art; 1973-74, ricerche all’interno della Global Tools; 1975/77, opere collocate nella corrente artistica “La nuova scrittura”; 1984/92, fondazione e coordinamento dell’Osservatorio di Cultura Balneare di Cattolica; 1986/2000, coordinamento artistico delle mostre culturali e sperimentali ad Abitare il Tempo di Verona; 1984/2008, ricerche mostre e collezioni di oggetti all’interno della tradizione artigianale italiana.

Ha svolto dal 1964 un’intensa attività didattica (Facoltà di Architettura di Milano, Pescara, Palermo, Torino, Venezia, Istituto Statale d’Arte di Monza e di Faenza, Accademia di Belle Arti di Brera – dove fonda e coordina per 6 anni il nuovo Dipartimento di “Progettazione Artistica per l’Impresa” – NABA di Milano).

Fondatore del Primo Osservatorio Nazionale sull’Artigianato Artistico “AD ARTE”.  Dal 1980 coordina mostre, premi, seminari e nuove collezioni di oggetti per il recupero della cultura materiale da parte della cultura del progetto all’interno di diversi territori (genius loci) e in relazione ai materiali, dalle pietre al vetro, dal legno al mosaico, privilegiando spesso la ceramica: di Faenza, di Caltagirone, di Nove, di Albissola, di Vietri sul Mare, di Salerno, di Grottaglie, del Friuli, di Deruta, di Castellamonte, di Sesto Fiorentino, di Imola.

Tutta la sua ricerca e attività professionale è stata accompagnata da moltissime mostre in gallerie e Musei in Italia e all’estero, dalla direzione di diverse riviste di tendenza (IN, Progettare INPIU’, BreraFlash, Fascicolo, Area, Abitare con Arte, Artigianato tra Arte e Design) e da molti premi tra cui I Premio Festival del Cinema di Nancy 1975, Compasso d’Oro 1979, Premio Utopia conferitogli da Eugenio Battisti nel 1989.