di Pina Verrazzani – Caro Vannucci, ritengo doveroso precisare che la scellerata precedente amministrazione di Albenga, di cui mi onoro di aver fatto parte, ha dovuto far fronte ad una devastante riduzione delle entrate del Comune imposte dai governi centrali. Nella tua esperienza di Consigliere di minoranza dovresti aver visto come dal 2006 al 2010 si è dovuto procedere ad una decurtazione dei capitoli per cultura e turismo del 200 % .

Le scelte sono sempre dovute ma diventano obbligatorie quando si ha veramente poco (130.000 euro in tutto) e soprattutto si deve ottimizzare quel poco.

Credo che non si possa che essere d’accordo sul dire che una seria politica di promozione turistica e culturale deve far conoscere Albenga per le sue migliori peculiarità e dare anche ai residenti qualche opportunità di intrattenimento e arricchimento culturale. Ed ecco quello che è stato “scelleratamente” fatto con grande fatica mia e delle persone che hanno seriamente collaborato, dall’Ufficio Turismo, alla Palazzo Oddo, a Mareventi, all’Ass. Vecchia Albenga, alla Croce Bianca, all’associazione Tra le Torri al CIV, all’AVIS per citare a campione rappresentanti della realtà comunale e associativa che ha supportato il mio operato.

Da tre anni Albenga ha una stagione teatrale che offre un ricco programma per adulti e bambini , invidiato e copiato dai comuni vicini, e che ha soprattutto incoraggiato e facilitato altri spettacoli e rassegne. Quasi non c’è settimana che non ci sia qualcosa o All’Ambra o al San Carlo ad Albenga e questa è decisamente una recente realtà che attira e soddisfa migliaia di spettatori. Più di 4.000 presenze solo per “la Riviera dei Teatri” non sono poche, e avvicinare soprattutto i giovani al teatro sia leggero che serio non è una “politica scellerata”.

Un altro grande grosso lavoro è stato fatto per coinvolgere associazioni locali culturali e di volontariato che con le loro varie competenze garantiscono per tutto l’anno iniziative di spettacolo, di laboratori didattici, di intrattenimento per bambini, di allestimento di stand gastronomici nel calendario delle manifestazioni.

Infine e soprattutto per promuovere il patrimonio artistico e culturale si sono organizzate manifestazioni nel periodo primaverile allo scopo far conoscere la nostra città e farla rivisitare in altri momenti. A partire da Cip&Vip per arrivare allo spettacolare Fior d’Albenga di quest’anno sono state attivate promozioni nell’ambito della ristorazione e della moda per coinvolgere e collaborare con la realtà commerciale della città.

Questa è la scellerata dilapidazione del ricchissimo budjet del Comune di Albenga per Turismo.

Mi sento di dire di aver dedicato molto tempo e molta attenzione alla programmazione e realizzazione delle attività e manifestazioni di questi 5 anni, che mi sono costati grande fatica ma che hanno portato ad Albenga visibilità e notorietà in positivo. Inutile ricitare il sensibile incremento delle presenze nei musei e nelle mostre della nostra città che deve investire il suo futuro nella valorizzazione delle sue bellezze archeologiche e ambientali.

Auguro all’assessore Vannucci di riuscire ancora meglio di quanto abbia fatto io, magari sforzandosi di contrastare questa fantastica promozione culturale e turistica basata sulla pubblicizzazione continua dell’invivibilità di Albenga, una città che deve solo imparare ad amare e valorizzare se stessa, senza scimmiottare chi vale ed ha meno di noi.

* Pina Verrazzani – già assessore al Turismo Comune di Albenga