Nuova opera acrobatica di Nebiolo per la Festa dell’Inquietudine 2010

Dopo aver confermato la presenza del medico di Piergiorgio Welby, Mario Riccio, e del meteorologo di Canale 5 Mario Giuliacci, il Circolo degli Inquieti rende noto il nome di un altro ospite della terza edizione della Festa dell’Inquietudine, che si terrà a Finale Ligure dal 14 al 16 maggio prossimi. Si tratta di Mario Nebiolo, pittore acrobatico che si esibirà in due performance mozzafiato sul muraglione della fortezza finalese di Castelfranco e sulle pareti del promontorio della Caprazoppa.

“La partecipazione di Nebiolo si inserisce perfettamente nel tema della festa di quest’anno, ’Inquietudine e limite’. – dice l’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Finale Ligure Nicola Viassolo – Le sue sono davvero performance artistiche al limite. Nebiolo dipinge, infatti, su enormi pareti di cave abbandonate, lavorando con tecniche alpinistiche e in accordo con vari Comuni nell’ambito di progetti di recupero ambientale”.

Spiega il presidente del Circolo degli Inquieti Elio Ferraris: “A Finale Nebiolo realizzerà un dipinto su un telo di grandi dimensioni appeso al muraglione di Castelfranco e ’tirerà fuori’ una figura, la sagoma di un vecchio operaio, sfruttando le rientranze e le sporgenze di una parete della Caprazoppa, ammasso incombente di roccia giallastra, che sbarra l’Aurelia al fondo di Finale, violata dai tagli e dalle mine, monumento al lavoro povero e pericoloso dei cavatori”.

Il 14 maggio, alle 23, Nebiolo scalerà il muraglione esterno della fortezza di Castelfranco, per dipingere su un telone le immagini di un sogno ricorrente, che origina da un suo ricordo infantile, in cui una superficie piana, solcata da una linea, si scompone in onde confuse, alterando la comune percezione della realtà.

Domenica 16 maggio alle 19,30, in chiusura della Festa, si arrampicherà invece sulla Caprazoppa per realizzare la figura di un cavatore. “Lavorerà appeso alle corde ed utilizzerà un colore effimero, a base di fango rosso ed acqua, perché il sole lo trasformi in polvere e il vento lo porti via, come certi ricordi”, aggiunge Ferraris.

“La mia ‘pittura acrobatica’ – spiega Nebiolo – è una sorta di arte intermedia, tra pittura e scultura e si basa prima di tutto su una particolarmente intensa e quasi ossessiva osservazione della superficie su cui mi appresto ad operare. Succede che dopo aver a lungo guardato, dalle forme naturali della roccia emerge un particolare che evoca un profilo, o la piega del polso, o di un ginocchio, e da lì si delinea tutta la figura che cercherò di tirare fuori. Lavoro su pareti di cave abbandonate, appeso alle corde, sfrutto i rilievi e i volumi della roccia che provo ad esaltare con il colore dato a pennello . Ultimamente le figure che mi vengono fuori sono sempre più grandi (fino a quaranta metri) . Con i miei amici dell’Associazione Cavatori organizziamo spettacoli in cava sfruttando le pareti dipinte come scenografie, nell’ambito di progetti di recupero ambientale di luoghi degradati o abbandonati dopo lo sfruttamento industriale”.

Alcune opere di Mario Nebiolo si trovano a Genova (muraglione via Dino Col), altre nei territori dei Comuni di Finale Ligure, Magliolo e Toirano (ex cava Martinetto, dipinti fino a 40 metri di sviluppo). Ha esposto documentazione relativa ai suoi lavori a Palazzo Tursi e al Teatro Carlo Felice di Genova e presso la sede museale di Palazzo Antinori a Firenze. Nato a Rivoli il 7 settembre del ‘56, Mario Nebiolo è medico presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure.

La Festa dell’Inquietudine è organizzata dal Circolo degli Inquieti di Savona, con la collaborazione del Comune di Finale Ligure, della Fondazione De Mari e della Provincia di Savona e il patrocinio della Regione Liguria.