Da Sabato 18 a domenica 26 aprile, apertura straordinaria, ad Alassio, delle due Pinacoteche cittadine, con visite guidate gratuite. Così l’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Alassio ha aderito alla Settimana della Cultura, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’iniziativa, che si svolgerà, su tutto il territorio nazionale, dal 18 al 26 aprile, si propone di sottolineare la ricchezza del patrimonio culturale e la grande forza vitale della cultura italiana.

La Pinacoteca Richard West che conserva 76 dipinti del pittore inglese e 14.000 volumi del Fondo Librario Inglese resterà aperta tutti i giorni dalle 16.00 alle 19.00. Nella Memory Gallery, la pinacoteca Richard West restituisce, attraverso l’opera del pittore irlandese, il paesaggio incontaminato e l’affascinante atmosfera di Alassio sul finire dell’800.

Quando nel 1905 il pittore inglese Richard West – che viveva ad Alassio da vent’anni – morì a Firenze, gli amici a lui più vicini e anche molti estimatori della sua produzione pittorica, appartenenti all’allora comunità inglese, decisero di costruire un locale che potesse ospitare le sue opere. La sua intera produzione, che consisteva in circa 180 dipinti, ha rappresentato un lascito storico ed artistico prezioso che ha consentito ad Alassio di ricordare il maestro inglese ma anche le luci, la natura e la vita di Alassio durante la fine del XIX secolo.

Inaugurata nel 1907, e costruita su progetto dell’architetto londinese W.D. Caroe, già ideatore della vicina Hanbury Hall, la R. West Gallery si compone di un vano diviso verso il fondo da una paratia con un portale che ripete quasi quello dell’entrata. Il tetto è una grande vetrata a “mezza luna” che permette alla luce di filtrare all’interno. Fino al 1935 la R. West Gallery rimase aperta al pubblico secondo le indicazioni di un apposito regolamento stilato in un dettagliato catalogo e raccolto in un piccolo opuscolo in lingua inglese. Con la guerra la galleria venne chiusa e i quadri trasferiti con cura nella villa della figlia di Richard West, Kathleen.

Con il passare del tempo molti dipinti andarono dispersi e all’inizio degli anni ’60 Kathleen decise di fare dono alla Città di Alassio di 76 opere pittoriche del padre. Dopo il restauro, i dipinti vennero riproposti al pubblico nella sala conferenze di Palazzo Morteo sino al 2001, anno del trasferimento della Biblioteca Civica dalla Memorial Gallery a Palazzo Durante.

Anche la Pinacoteca Carlo Levi, si potrà visitare tutti i giorni, dalle 15.00 alle 18.00. In mostra, nella sede di Palazzo Morteo ci sono ventidue tele dipinte dal pittore torinese e concesse in comodato dalla Fondazione Carlo Levi: tanti paesaggi, i carrubi, alberi tanto cari a Levi e un famoso ritratto di Italo Calvino, dipinto durante una delle frequenti visite dello scrittore sanremese a Villa Levi.

Carlo Levi ha soggiornato spesso ad Alassio nel periodo estivo dal 1929 al 1975, stabilendo un particolare legame con la città. Lo scrittore-pittore, noto ai più per aver scritto il celebre Cristo si è fermato a Eboli, era solito trascorrere le sue estati in una villa sulle alture di Alassio e i quadri esposti nella pinacoteca alassina sono stati realizzati durante questi soggiorni.