Delegazione Confagricoltura Liguria al Congresso Nazionale

Confagricoltura Liguria ha partecipato ieri con una numerosa delegazione al Convegno nazionale “L’agricoltura nella storia d’Italia: impresa, mercato, stabilita’, sviluppo” organizzato a Roma da Confagricoltura che ha visto la prestigiosa presenza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. All’Auditorium di Via della Conciliazione erano presenti i vertici delle Unioni di Savona e Imperia, dell’Anga di Imperia, nonché numerisissisimi associati, giunti nellacapitale per vivere questo storico momento del Sindacato Datoriale più rappresentativo a livello nazionale. “Un momento storicamente indimenticabile – ha sottolineato il Presidente di Confagricoltura Savona, Massimo Rebella – che ha riaffermato il ruolo fondamentale dell’agricoltura nel panorama economico, storico e sociale del nostro Paese. La presenza del Capo dello Stato, intervenuto al Convegno, è stato – ha concluso Rebella – un momento di emozione indimenticabile, che ha dato lustro non solo al Convegno, ma alla storia della nostra Confagricoltura.”

Il Presidente nazionale di Confagricoltura, Federico Vecchioni, nel suo intervento di chiusura del convegno ha ricordato come “l’agricoltura, con le sue funzioni produttive primarie e quelle collaterali legate alla sua presenza sul territorio, rimane un formidabile elemento di stabilità delle economie post moderne. Nel 2008 il valore aggiunto agricolo è aumentato dell’1%, mentre l’economia nazionale respirava aria di recessione. Nel 2009 una brusca frenata: il Pil nazionale è calato del 5,1% rispetto all’anno precedente, con una flessione importante per il settore industriale (-15%). L’agricoltura ha retto meglio con un -3,1%, dettato dal forte arretramento dei prezzi all’origine che, tra l’altro, ha anche contribuito al contenimento dell’inflazione a beneficio dei consumatori. Va alimentata la cultura di impresa e dell’impresa agricola in particolare – ha proseguito Vecchioni – perché siamo un popolo che guarda quasi con troppa diffidenza all’attività imprenditoriale come elemento di crescita e di sviluppo. L’impresa agricola è depositaria di valori universali; curare l’impresa significa tenere in considerazione questi valori. In particolare, è compito dell’agricoltore gestire i beni comuni per tramandare alle generazioni future tutto quanto ha ottenuto senza depauperarlo. Infine – ha concluso il presidente di Confagricoltura – la responsabilità sociale di fornire il bene principale per la vita che è l’alimentazione, il pane quotidiano, per ciascuno di noi”.

A proposito della nomina odierna di Giancarlo Galan a ministro delle Politiche agricole il presidente nazionale afferma: “si apre una nuova fase di rapporti con il nostro dicastero di riferimento. Siamo certi che il neo ministro, al quale auguriamo buon lavoro, saprà da subito dedicare la sua attenzione agli argomenti davvero nodali per il settore. E siamo certi che il ministro Galan saprà dare alle imprese agricole, dopo aver ascoltato tutte le voci, risposte di sostanza, ponderate e autorevoli”.