di Mary Caridi – Lo ha promesso dal palco in campagna elettorale  il Senatur: ” tornerò ad Albenga in estate, perchè noi della Lega  abbiamo dei buoni Sindaci e non li lasciamo mai soli – e aggiungeva, rivolgendosi a Rosy Guarnieri – se sarai  Sindachessa portati un paio di forbici per tagliare gli sprechi e quello che riuscirai a risparmiare mettilo per creare lavoro alla gente” e con enfasi la invitava a mettere le ali per far volare Albenga.

Con queste premesse la signora forte della Lega Rosy Guarnieri,diventata Sindaco, prima donna a ricoprire questa carica nella tradizionalista città di Albenga, sta affrontando i suoi primi passi come Sindaco ed è  giunta ormai a quasi un mese dalla vittoria. Lavoro; su questo tema così caro in passato alla sinistra, la Lega fa da anni concorrenza e campagna di acquisizione di una grande fascia di elettorato popolare, trovando simpatie in quegli elettori che hanno perso punti di riferimento a sinistra e che guardano a questo movimento  – che fa del radicamento sul territorio, nel contatto stretto, gomito a gomito con i cittadini un punto di forza –  con speranza. Merito e lavoro, taglio agli sprechi e investimenti, agricoltura, sicurezza, sono i punti che il centro destra si trova nell’agenda di lavoro e sui quali dovrà avere estrema attenzione. Le fibrillazioni che investono il pdl in campo nazionale, divisioni e disquisizioni su diarchia o autarchia, doppia leadership o regno incontrastato di Berlusconi o sulla nascita di  presunti gruppi autonomi in parlamento che riemergendo dal pdl e distaccandosi provocherebbero  imprevedibili conseguenze con ripercussioni  su tutti gli equilibri politici nazionali e che  farebbero pensare a un “fare futuro” che mediti di far  rinascere Alleanza Nazionale.

Lontano da Roma,  dalle tattiche dei leader, le periferie paiono invece impegnate ad unirsi e quegli echi di lotta nazionale e il dibattito in atto su una  Lega che a detta di Fini o Granata e Bocchino, conterebbe  troppo rispetto al consenso maggioritario del Pdl , sembra  non avere alcuna ricaduta sulle nuove amministrazioni che si sono appena insediate. Ad Albenga governa senza ombra di dubbio Rosy Guarnieri, lo fa con pugno di ferro e polso fermo e non si intravede  nessuna diarchia all’orizzonte che possa minimamente impensierirla. Il voto diretto del Sindaco o del Governatore regionale danno molta forza agli eletti  che da politici esperti  devono saper  mantenere  gli equilibri raggiunti con gli alleati e crearsi le condizioni per non far nascere tensioni, mediando interessi, lavorando per tenere unita una squadra. Su queste capacità di mediazione si giocano una partita che garantisce lunga vita alla propria amministrazione. Ecco perchè i primi cento giorni sono una tappa importante di un mandato e in questo  lasso di tempo si costruiscono le basi, le fondamenta, il clima di un’ amministrazione.