di Fabrizio Pinna – Un nuovo ponte pedonale che colleghi ad Albenga, come prima dell’alluvione del ’94, le due sponde del Centa, l’allargamento dell’incrocio nella zona dei panificatori all’imbocco della strada verso San Fedele, l’annosa questione del rio Avarenna. Per Vadino, sono questi alcuni degli obiettivi sui quali l’amministrazione Guarnieri ha espresso la volontà di intervenire.

“Sì – conferma al Corsara il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Roberto Schneck – pensiamo a un ponte pedonale secondo le esigenze e anche le architetture moderne. È una nostra forte intenzione anche perché in questo modo si rivitalizzerebbe molto una parte del centro storico, quella in zona delle scuole Pacini etc.; si ricreerebbe la mobilità pedonale funzionale sia per i commercianti sia per il presidio del centro storico, molto importante”.

“Nel bilancio – prosegue – è previsto qualche onere per progetti di idee; quindi pensiamo a un concorso di idee per ingegneri e architetti che propongano varie ipotesi progettuali per questa ‘passerella’, un’opera architettonica che dovrà coniugarsi con le bellezze archeologiche del centro storico. Di solito il premio finale per chi si aggiudica questi concorsi di idee è proprio la realizzazione del progetto. Naturalmente poi bisognerà trovare i fondi per finanziare un’opera come quella della ‘passerella’; però, ripeto, quando c’è un progetto, si sceglie anche un percorso che porterà al suo finanziamento e realizzazione”.

“L’intenzione è questa; come peraltro – aggiunge il vice sindaco Schneck – pensiamo anche all’allargamento dell’incrocio della strada dopo le scuole di Vadino, quella che esce dai panificatori e va in direzione San Fedele; quell’incrocio è molto angolato e stretto, quindi pensiamo di intervenire per allargarlo per migliorare la viabilità e l’accesso in quella zona”.

C’è poi l’annosa questione sempre aperta del rio Avarenna, con i suoi periodici problemi di acqua stagnante e maleodorante nell’alveo nei pressi della rotonda [nella foto, il suo stato nell’agosto del 2008] e con altri problemi che non mancano da anni anche più a monte, segnalati dai residenti di Vadino. Da questo punto di vista, è il sindaco Rosy Guarnieri, la quale ha anche la delega all’urbanistica, ad avere invece annunciato in questi giorni la formazione di una specie di commissione che studi una possibile soluzione definitiva ai problemi che ancora crea il rio nel quartiere. “Questo gruppo di lavoro interno che io ho creato con le figure professionali necessarie – ribadisce il sindaco al Corsara – andranno ad acquisire tutta la documentazione presente in Comune e tutta la documentazione che ci risulta professionisti privati abbiano già preparato e presentato per la messa in sicurezza del tratto dell’Avarenna zona mare”. “Tutta questa documentazione – prosegue Rosy Guarnieri – sarà oggetto di valutazione e chiederemo alla Provincia un intervento per la messa in sicurezza; io ritengo che bisogna sempre porsi degli obiettivi da raggiungere e perciò chiederemo anche, se possibile, la deviazione della parte a monte dell’Avarenna nel Centa, perché il fiume ha un sovradimensionamento della portata e non è limitatissimo come qualche consigliere di minoranza sostiene”.

Rimane il fatto, come lamentano i residenti di Vadino, che tutte le amministrazioni che si sono succedute ad Albenga negli ultimi vent’anni e più, rilievi nella zona non hanno mancato di farne, ma che poi tutto si è risolto in un nulla di fatto. Inevitabile, dunque, lo scetticismo. “È vero – ammette anche il sindaco –; io mi sento di dire che ci metterò il massimo impegno per risolvere questo problema; certo, è ventennale, però ad Albenga di problemi ventennali e di scelte che durano da vent’anni ne abbiamo tantissime. Come il polo scolastico. Io sono arrivata in provincia e ho subito avviato il progetto; il prossimo giovedì ho un incontro con i progettisti per l’approvazione del progetto preliminare completo. Per cui un problema ventennale l’ho affrontato e avviato e mi auguro di poter avviare anche l’altro progetto ventennale dell’Avarenna”.