25 Aprile: contestato e fischiato Vaccarezza, ad Albenga clima sereno per la Guarnieri

di Mary Caridi – Urla, proteste, insulti in un 25 aprile più da guerriglia che occasione e  momento alto di ricordo, pacificazione e festeggiamento di una data di libertà. Il presidente della Provincia Angelo Vaccarezza è stato oggetto di una forte contestazione in un clima di odio e violenza che lo ha profondamente amareggiato. Una piazza colma di gente, gente che  non riusciva ad accettare che  un “berlusconiano” parlasse sul palco della liberazione. Ad ogni  parola del suo discorso sono partiti fischi e insulti. Una tensione che ha costretto il Presidente Vaccarezza a lasciare la piazza con  la scorta. Mentre Savona e altre città d’Italia hanno dato un pessimo segnale di divisione e discordia, Albenga si è comportata in modo civile. Una leghista Sindaco come la Guarnieri  non è stata contestata, tutto si è svolto pacificamente. Bandiere della sinistra comunista, del partito democratico, persino una con Che Guevara, e dell’Anpi, e un popolo di ogni parte politica ha festeggiato il 25 Aprile in un clima sereno.

2 Commenti

  1. Sono d’accordissimo con Simonetta!
    E poi clima sereno perchè è stata zitta..
    secondo me se avesse potuto se ne sarebbe andata volentieri. Albenga ha sempre ricordato con affetto i partigiani finchè c’era Antonello!

  2. Peccato che sembrasse più il 4 Novembre che il 25 Aprile: “Il Piave mormorava” è stato suonato sia in Piazza IV Novembre ( e lì un senso c’era..) sia in Piazza del Popolo davanti al riquadro con le foto dei Martiri della Foce.
    Nonostante le reiterate richieste della sottoscritta e di altri convenuti è stata suonata solo UNA strofa di “Bella ciao” e UNA di ” FIschia il vento” al cippo.
    Durante TUTTA la sfilata sino al mare la banda ha suonato sconosciute marcette ignorando accuraratamente gli inni Partigiani.
    Interpellato dalla scrivente il capo della Banda comunale asseriva di avere avuto istruzioni precise sui testi da suonare dall'”organizzatore” della cerimonia.
    In conclusione, la sottoscritta ed alte persone hanno ritenuto di intonare i canti partigiani davanti al Cippo per onorare i Martiri.
    Il Sindaco ha sostenuto di non avere dato alcuna disposizione sui testi musicali ( e lo speriamo viavamente tutti….) Restiamo in attesa pertanto:
    – di conoscere il nome di questo fantomatico “organizzatore”
    – di conoscere i motivi che lo hanno spinto a escudere dalla manifestazione i canti partigiani che da sempre hanno accompagnato le manifestazioni del 25 Aprile.
    Distinti saluti.
    Pozzi Simonetta

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