Giuseppe Ayala questa sera ad Alassio per ricordare Falcone e Borsellino

Questa sera, lunedì 3 maggio, ad Alassio alle ore 21 nell’Auditorium della Biblioteca “R. Deaglio” il magistrato Giuseppe Ayala, uno dei protagonisti dell’antimafia, presenterà il libro “Chi ha paura muore ogni giorno. I miei anni con Falcone e Borsellino” (Mondadori, 2008). Prosegue così l’iniziativa “Parliamo di … una proposta culturale per la scuola, per l’aggiornamento, per il dibattito critico”, promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Alassio, in collaborazione con il Liceo Don Bosco. L’incontro sarà condotto dal prof. Franco Gallea.

“Sono passati sedici anni dalla terribile estate che, con i due attentati di Punta Raisi e di via d’Amelio, segnò forse il momento più drammatico della lotta contro la mafia in Sicilia. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino restano due simboli, non solo dell’antimafia, ma anche di uno Stato italiano che, grazie a loro, seppe ritrovare una serietà e un’onestà senza compromessi.”

Così si legge nella presentazione del libro in cui per la prima volta, Ayala racconta la sua verità, non solo su Falcone e Borsellino, che in queste pagine ci vengono restituiti alla loro appassionata e ironica umanità, ma anche su quegli anni, sulle vittorie e i fallimenti della lotta alla mafia, sui ritardi e le complicità dello Stato, sulle colpe e i silenzi di una Sicilia che, forse, non è molto cambiata da allora. Ayala rappresentò in aula la pubblica accusa nel primo maxi-processo, sostenendo le tesi di Falcone e del pool antimafia di fronte ai boss e ai loro avvocati, interrogando i primi pentiti (tra cui Tommaso Buscetta), ottenendo una strepitosa serie di condanne che fecero epoca.

“Io penso,” scrive del libro Giuseppe Ayala “e l’ esperienza me lo conferma, che i giovani abbiano un grande bisogno di riferimenti certi, puliti e solidi cui ancorare le loro scelte future. Nel 2007 ho scritto un libro: “Chi ha paura muore ogni giorno. I miei anni con Falcone e Borsellino“ edito da Mondadori, uscito nelle librerie a maggio 2008. Una testimonianza, indubbiamente, ma anche, e soprattutto, una fedele e puntuale ricostruzione dei quasi dieci anni di vita del Pool e, cioè, di un pezzo importante della più recente storia del nostro Paese. La memoria” prosegue Ayala “deve essere conservata e tenuta viva soprattutto per le future generazioni. I Romani sostenevano: “Historia magistra vitae.“ E avevano ragione. In fondo, è la storia della mia vita! Ho sempre dato quello che potevo. Ho conseguito successi. Ho anche perso più volte. Ma non mi sento sconfitto. E perciò ho una gran voglia di continuare. Farlo nell’ interesse dei giovani mi sembra la più alta tra tutte le opzioni possibili.”

“Sono entrato in Magistratura oltre trent’ anni fa.” Racconta Ayala sul suo sito ufficiale “Il mio primo incarico è stato quello di Pretore di Mussomeli, in Provincia di Caltanissetta, città dove sono nato nel 1945. Nel Settembre del 1981 ho iniziato la mia attività di P.M. presso la Procura della Repubblica di Palermo, in qualità di sostituto procuratore. Sono entrato a far parte del nascente pool antimafia nel 1982. A parte l’ attività istruttoria, ho sostenuto l’ accusa nei più significativi processi istruiti dal pool dell’ Ufficio Istruzione guidato da Antonino Caponnetto, e, in particolare, nel c.d. Maxiprocesso, celebratosi avanti la 1° Corte d’ Assise di Palermo dal febbraio 1986 al dicembre 1987 a carico di 475 imputati.

Nel 1991 sono stato nominato consulente della Commissione Parlamentare antimafia. Nell’ aprile del 1992 sono stato eletto deputato al Parlamento. Elezione ripetutasi nel 1994. Nel 1996 e nel 2001 sono stato eletto Senatore. Nel corso degli anni trascorsi in Parlamento ho fatto parte della Commissione Giustizia, della Giunta per le autorizzazioni a procedere, della Commissione Affari Costituzionali, nonché della Commissione Bicamerale Antimafia. Sono stato Sottosegretario alla Giustizia nei Governi Prodi, D’ Alema 1 e D’ Alema 2 e, cioè, dal 1996 al 2000. All’ inizio del 2007 sono rientrato in Magistratura con l’ incarico di Consigliere presso la sezione penale della Corte d’ Appello di L’ Aquila, dove attualmente svolgo le mie funzioni.”

Il progetto “Parliamo di… propone una serie di incontri culturali con personalità di spicco della cultura, del giornalismo, dell’economia, della scienza, della letteratura, dello sport. L’obiettivo è quello di sollecitare e sviluppare nella scuola e nella città un percorso conoscitivo e un dibattito critico. Gli studenti che parteciperanno all’incontro potranno richiedere il credito formativo.