Albenga, assessore Distilo: ripristineremo i cartelli informativi della via Julia Augusta

L’amministrazione comunale di Albenga ha portato in approvazione la delibera che intende effettuare il ripristino, in tempi brevi, dei cartelli informativi della via Julia Augusta, percorso che unisce le città di Albenga e Alassio, già installati e successivamente rimossi dalla precedente amministrazione.

I cartelli informativi, posti per valorizzare e informare i visitatori con nozioni storiche e culturali sul percorso romano, erano stati realizzati grazie all’impegno del prof. Gianni Ballabio, allora consigliere comunale di maggioranza: dieci pannelli in metallo antiruggine, sui quali si trovava raffigurato il percorso, raccontato in tre lingue, con tanto di riferimenti letterari e poetici.

“Il rilancio della via Julia Augusta è uno dei punti elencati nel programma elettorale della nostra coalizione”, afferma Diego Distilo, Assessore alla Viabilità del Comune di Albenga, “e ciò prevede anche il ripristino dei pannelli, fortemente voluti dal professor Ballabio, ma probabilmente rimossi più per questioni politiche che per altre motivazioni”. “La Città ha bisogno di piccole e grandi attenzioni. Giorno dopo giorno, la nostra amministrazione sta dando prova di efficienza”, conclude l’Ass. Distilo.

7 Commenti

  1. Vorrei provare a dire alcune cose sensate su questa storia dei pannelli, spero di riuscirci. Ricordo quella serie di pannelli quando venne messa in opera lungo la Julia. Erano cartelloni vistosi, pesanti, talvolta messi in posizioni davvero troppo “in vista”. I testi erano ricchi e simpatici, ma la prima cosa che mi aveva colpito è che spesso i pannelli riportavano notizie non collegate al contesto in cui erano piantati. Mancavano, invece, le banalissime informazioni che servono al turista medio: in che punto sono, da dove arrivo, dove sto andando, quanto manca alla fine, come faccio a non perdermi, c’è ancora salita sì o no, dove posso trovare acqua, sedermi, ripararmi, pisciare se non voglio usare il classico cespuglio. Magari anche a chi telefonare se mi sento male o se avvisto la partenza di un incendio (uno straniero magari non conosce i nostri numeri di emergenza). Evidentemente questi dati non erano abbastanza culturali per gli estensori dei pannelli, e scelsero di sostituirli con sfoggi di erudizione. Interessanti e correttissimi, per quello che posso capirmene, ma quando si attrezza un percorso escursionistico magari si inizia da altre cose. Ad esempio, si inizia a trovare un posticino per attivare un paio di fontanelle – poco vistose ma funzionanti e mantenute con continuità – con acqua potabile; a trovare, circa a metà percorso, un’area da attrezzare per farci sedere un gruppo a passeggio, e per ripararsi se ti becchi un temporale (addirittura dei bagni è chiedere troppo? a patto che la struttura dei cessi sia progettata e inserita nel paesaggio in modo civile). Anche sorvegliare che non si scarichino zetto e rumenta sotto la strada sarebbe una bella cosa, anche se va detto che ultimamente mi sembra che la situazione sia un po’ migliorata.
    Insomma, ho l’idea che i pannelli vennero tolti anche perché qualcuno si rese conto subito che avevano diversi difetti importanti, non ultima la struttura di sostegno un pò gracile, forse anche pericolosa in caso di caduta (quella tipologia di pannello di metallo lungo i percorsi escursionistici in altre zone non si usa più da molti anni!). Due esempi classici: ragazzino che si arrampica sul cartello e se lo fa cadere addosso; ciclista in discesa che non si avvede del cartello caduto dopo una curva cieca e ci vola sopra: chi li paga nuovi, i due turisti? il Comune di Albenga?
    Per chiudere, spero che prima di reimpiantare quegli arnesi ci pensino due volte, e non si facciano valutazioni “solo” politiche. Certo, mi dispiace per chi si è messo lì a fare il lavoro, e mi dispiace per i soldi sprecati, ma è anche vero che i lavori, quando si decide di farli, vanno fatti a regola d’arte. Se non si è capaci, almeno si guarda in giro come hanno fatto da altre parti e si copia. Se poi fosse anche vero che all’epoca nessuno aveva chiesto il permesso di installazione alla Soprintendenza, beh, sarebbe quantomeno buffo… Se proprio i nuovi amministratori della città vogliono mettere mano alla Via romana, spero che si rendano conto che ci sarebbero, credo, interventi più urgenti. Ma per fare cose “a brettio” è sempre meglio lasciarci com’è. Scusate il disturbo.

  2. …non si capisce come si vada a trovare motivi opolitici anche qui”forse sono stati rimossi per motivi politici”, ma se prima si diceva che sono stati rimossi perche’ posizionati in contesto archeologico!!!!!!!!!e il massabo’ li ha fatti togliere… e allora. Cambiato padrone….. ora voglio vedere cosa dice massabo’. Ve lo dico io cosa dira'””che ora sono stati posti in poisizioni adeguati al contesto…….ma allora perche quando li ha messi ballabio non sono stati spostati nel giusto contesto al posto di toglierli definitivamente o massabo’ siamo mica tutti scemi, e’ il padrone che comanda no’ e quindi si lega l’asino dove vuole lui -l’asino- si intente… alla prossima.

  3. Finalmente qualcuno che valorizzarealmente questa storica e celebre passeggiata di Albenga. Non è possibile che in 5 anni sia stata messa da parte a quel modo! Ottima idea veramente!!!! ps. donat n°2 abbiamo capito che non sei la stessa del donat n°1, lo hai scritto in tutte le salse…

  4. Ho già notato anche io la doppia identità di donat…ma si puo litigare per uno pseudonimo?

  5. chi utilizza il nickname “donat” su IVG non corrisponde alla persona che evidentemente lo ha utilizzato su ALBENGA CORSARA
    quanto sopra per opportuna conoscenza di chiunque legga tali commenti

  6. Per l’ennesima volta devo complimentarmi con la nuova giunta ed in particolare con l’assessore Distilo che ha decisamente iniziato col piede giusto sia con l’interessamento immediato dell’orribile e pericolosa pista ciclabile su Viale Italia voluta dalla precedente giunta sia, in questo caso, per valorizzare un’importante strada di valore culturale che è la Julia Augusta. E’ importante che questa giunta lavori unita anche sul fronte della cultura per tentare di risollevare la situazione cui siamo precipitati nei 5 anni precedenti e di cui io (purtroppo) ne ero una fanatica sostenitrice…

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