Dimissioni Ministro Scajola: da Savona la solidarietà del presidente della Provincia Vaccarezza e accuse alla sinistra e ai media

di Fabrizio Pinna – Inevitabile “terremoto politico” anche in Liguria per le dimissioni annunciate questa mattina dal Ministro imperiese Claudio Scajola, notoriamente indiscusso “monarca” e punto di riferimento nazionale Pdl per il ponente e tutta la regione. Nel savonese – dove Scajola ha esteso sempre più la sua influenza in questi ultimi anni – non si è fatta attendere la solidarietà del presidente della Provincia Angelo Vaccarezza che, d’altra parte, non poco deve alla sua ascesa politica ed elezione nel 2009, raggiunta anche grazie alle scelte e al solido appoggio del dimissionario Ministro dello Sviluppo Economico. “Sono vicino a Claudio Scajola politicamente, ma soprattutto umanamente: è una persona che stimo per la rettitudine morale e per la grande capacità che ha sempre dimostrato nella gestione della ‘cosa pubblica’, nell’interesse di tutti”, dichiara ancora a caldo della notizia in una nota il presidente della Provincia di Savona e sindaco di Loano.

Dopo il caso eclatante di anni fa occasionato dalle sue rozze ed estemporanee dichiarazioni sul giuslavorista Marco Biagi –  da poco ucciso  e definito da lui  elegantemente “un rompicoglioni” –  che lo costrinsero nel 2002 alle dimissioni, un’altra volta posizione molto delicata quella del Ministro Scajola, tanto che anche la stampa nazionale  apertamente schierata con il centro destra gli ha chiesto in queste ultime ore di fare totale chiarezza sulla provenienza dei soldi nell’acquisto della sua casa romana o di “farsi da parte”, contribuendo probabilmente non poco nella scelta delle dimissioni, fino a ieri seccamente respinta come inutile. “Per esercitare la politica con la P maiuscola – volens noles ha dovuto però riconoscere oggi in conferenza stampa – bisogna avere le carte in regola e non avere sospetti. E un ministro non può sospettare di abitare in una casa pagata da altri. Se dovessi acclarare che è stata pagata da altri senza sapere io le motivazioni e il tornaconto e gli interessi, ho già dato mandato ai miei legali di intraprendere le azioni necessarie per annullare il contratto”. Dimissioni, le sue, insomma inevitabili anche  se l’ultima parola spetterà al presidente del consiglio Berlusconi e anche se Scajola continua a difendersi accusando la stampa di aver montato in una dura  e sproporzionata “campagna mediatica” nei suoi confronti  il “caso Anemone”.

E anche Vaccarezza condivide e solidarizza con il “suo” ministro ripetendone quasi alla lettera le parole: “Ancora una volta – sostiene il presidente della Provincia di Savona – siamo costretti a prendere atto come, in questo Paese, un uomo che rappresenta le Istituzioni, scelto dalla gente per governare ed eletto con voto popolare, possa essere sottoposto – in qualsiasi momento della sua vita e per qualsiasi accadimento – a processi mediatici che non solo non consentono di poter esprimere le proprie posizioni e le proprie ragioni, ma si accaniscono ad emettere verdetti di colpevolezza prima che eventuali accuse possano essere provate”. “Comprendo l’uomo, che ha scelto di potersi difendere liberamente per tutelare la Sua dignità e quella della Sua famiglia, ma non posso non rilevare come, oggi, sia un giorno profondamente triste per le nostre Comunità. Con le dimissioni del Ministro Scajola – conclude Angelo Vaccarezza – possiamo solamente osservare come, ancora una volta, ingiustizia sia stata fatta”.

* Nella foto in alto: il ministro Claudio Scajola dopo il comizio tenuto ad Albenga lo scorso 12 marzo durante la campagna elettorale per le comunali  ingaune e le elezioni regionali in Ligura.

3 Commenti

  1. Sono daccordo con zenzero: credo che alla luce delle dichiarazioni rese, anche se formalmente la Magistratura non ha ancora preso posizione, peraltro dagli interessati come il faccendiere di Anemone che ha richiesto i circolari senza farli transitare dal conto, il cassiere che li ha fatti, il fattorino che ha trasportato i soldi in banca, chi li ha portati al Ministero, le sorelle Papa che li hanno ricevuti e incassati il giorno stesso….cosa altro ci si deve aspettare? Che il nostroamico politico ammetta? O che lo faccia lo stesso Anemone…?
    La cosa che mi ha fatto incazzare davvero è stata la tragicommedia della conferenza stampa che il ministro ha rilasciato (su< Sky…naturalmente versione integrale…. e dove senno?…su rete4??), dicendo di non poter convivere con il sospetto che qualcuno a sua insaputa possa aver pagato la casa dove abita!!!!!????? Ma stiamo scherzando? Capisco che gli resta solo arrampicarsi sugli specchi ma cosi' ci prende in giro davvero!!!! Questa è un affermazione irrispettosa dell'intelligenza della popolazione! Avrebbe potuto tacere. E andarsene.

  2. insomma, caro vaccarezza, qui è un problema grosso. chi appoggia scajola su questa storia sostiene in pratica che è normale in politica 1) farsi pagare da intrallazzatori 2) pagare in nero gli immobili. cosa c’entra la sinistra e la stampa? Meno male che c’è la stampa e le intercettazioni a rivelarci tutto il letame che c’è nel nostro paese. Capisco che è un colpo per il padrino politico, ma mi aspetterei una presa di distanza da questi comportamenti. Altrimenti cosa si deve pensare (anche di Vaccarezza e dei suoi compagni di partito)?! Qui non si tratta solo di firme false!!

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