fp – Nell’ambito del progetto “I giovani incontrano il mondo”, prosegue l’attività di presentazioni di libri su importanti tematiche internazionali, rivolta ai giovani studenti di Savona e provincia ma aperte a tutto il pubblico, presso l’Aula Magna del Liceo Artistico Martini in via Manzoni. Dopo la presentazione di febbraio con “Camminando Camminando” di Gabriella Ballarini, al centro del prossimo incontro sarà la storia di Marguerite Barankitse, – la protagonista del libro biografico “Madre di diecimila figli” di Christel Martin – e si svolgerà giovedì 6 maggio (ore 11,30).

“Burundese, Marguerite (Maggy) Barankitse è stata educata in Burundi e in Europa. In Africa – ricordano gli studenti del Matini nel presntare l’appuntamento di giovedì –  è stata insegnante presso il vescovado di Ruiygi in Burundi. La sua vita è cambiata una mattina di ottobre del 1993, quando, a Ruyigi, nel Burundi precipitato nella guerra civile e sconvolto dall’odio tra etnie, settantadue persone sono state massacrate sotto i suoi occhi. Maggy ha visto e udito tutto. Ha udito le grida, ha sentito il crepitio delle fiamme. E poi, come in un miracolo, ha visto la sua figlioccia, Chloe, rifugiarsi tra le sue braccia, sopravvissuta all’inferno.

È stato un segno, un barlume di speranza: ‘in quel momento – dice Maggy Barankitse – ho capito che l’odio non poteva vincere’. Ha iniziato quel giorno, prendendo con sé i venticinque bambini scampati a quel”orrore. In un mese erano già più di duecento. Piccoli traumatizzati, feriti, violentati, sofferenti di gravi forme di insonnia, ossessionati dalle immagini di vicini diventati improvvisamente carnefici.

Incurante delle minacce alla sua stessa vita, Maggy ha scelto di vivere con loro, con i bambini, di ogni gruppo etnico e nazionalità. Testimone delle stragi, a causa del suo impegno, Maggy Barankitse è stata più volte minacciata di morte. Nonostante ciò, ha promosso nel suo paese la pace e la riconciliazione, fondando la Maison Shalom.

La sua attività è stata un seme di speranza e un esempio per tanti. Grazie a lei, molte altre case di accoglienza sono nate in tutto il Burundi per assistere gli orfani, tra i quali anche gli orfani dell’AIDS. Oggi sono oltre 10.000 i bambini salvati da Maggy. Per il suo impegno umanitario ha ricevuto molti riconoscimenti internazionali tra cui: il Premio Nobel dei bambini (Stoccolma, 1993); la Laurea in Legge honoris causa presso l’Università di Lovanio (Belgio, 2004); il premio Nansen per i rifugiati (2005). Una sua bibliografia è stata recentemente scritta da una giornalista francese: Christel Martin. Il libro è stato pubblicato con il titolo La haine n’aura pas le dernier mot (cioè L’odio non avrà l’ultima parola). In Italia il libro è stato tradotto e pubblicato con il titolo Madre di diecimila figli”.

L’iniziativa “I giovani incontrano il mondo”, proposta dall’ufficio di cooperazione internazionale della Provincia di Savona, in collaborazione con la biblioteca di LibroMondo (centro di documentazione su Pace, Ambiente, Intercultura e Cooperazione Internazionale) e la SPES S.c.p.A. (Società di Promozione degli Enti Savonesi per l’Università), si colloca in continuità con il lavoro di volontariato svolto dagli alunni del Liceo Artistico A. Martini di Savona di lettura e recensione di testi nuovi della Biblioteca di LibroMondo con lo scopo di informarne la cittadinanza, invitandola alla lettura.