Dario Ballantini, arriverà ad Alassio, domenica 9 maggio, per la posa della piastrella con la sua firma sullo storico “muretto di Alassio”. La cerimonia si svolgerà alle ore 19. All’artista livornese, volto celebre di Striscia la notizia e pittore di successo, è stata dedicata una personale ad Alassio lo scorso ottobre, organizzata dalla Ex Chiesa Anglicana di Alassio per conto dell’Assessorato alla Cultura e curata dal critico Nicola Davide Angerame.

“Dopo una mostra personale di grande successo, che si è svolta lo scorso ottobre nell’Ex Chiesa Anglicana,” dice l’Assessore al Turismo e alla Cultura, Monica Zioni “Dario Ballantini torna ad Alassio per entrare a far parte della collezione storica di autografi dei personaggi più famosi che hanno visitato e soggiornato nella nostra città. Il muretto si arricchisce così della testimonianza di uno dei più bravi ed apprezzati trasformisti italiani del momento, da molti critici considerato il degno erede di Alighiero Noschese, ma anche pittore di grande talento che da anni espone in mostre personali pubbliche, la più recente delle quali è stata ospitata dalla Triennale di Milano con un tributo importante ad una carriera capace di unire in modo singolare il teatro, la televisione e la pittura.”

“Conosco bene il Muretto di Alassio – dichiara Dario Ballantini – ed ho sempre desiderato di finire murato anch’io tra nomi tanto importanti… Scherzi a parte, sono onorato per l’invito rivoltomi da Monica Zioni, l’assessore alla cultura, soprattutto perché questa città annovera due cittadini illustri come Antonio Ricci e Lorenzo Beccati e proprio in questa città è stata presentata alcuni mesi fa una mia mostra personale curata dal critico Nicola Davide Angerame”.

Dario Ballantini nasce a Livorno nel 1964. Figlio d’arte, suo padre è pittore, si diploma nel 1984 conseguendo la maturità artistica. Inizia ad esporre le sue opere in Toscana già dal 1985 alternando la carriera di pittore con quella di trasformista per circa 10 anni. Nel 2001 l’incontro con Achille Bonito Oliva rende più incisivo il suo interesse per la pittura e realizza una mostra presso la Galleria Ghelfi di Verona curata da Giancarlo Vigorelli in seguito la mostra farà tappa a Genova e Milano.

Nel 2005 una sua opera sarà riprodotta in porcellana per la premiazione dei Telegatti. Nel 2007 riceve da Bonito Oliva il premio “A.B.O.” d’Argento per la pittura, realizza le scenografie per il Tour di Ivano Fossati “L’Arcangelo” e viene pubblicata dalla Silvana Editoriale la sua prima monografia “In Arte Dario Ballantini” 1980-2006. Tra le importanti mostre successive figurano la Galleria del Palazzo Coveri di Firenze, Castel dell’Ovo di Napoli, la Galleria De L’Europe di Parigi, Castello di Saint Rhèmy-es Bosses in Valle D’Aosta, Ex Chiesa Anglicana di Alassio, Galleria San Carlo di Milano.

Lo scorso ottobre alla Triennale Bovisa di Milano si è svolta la mostra con eventi collaterali “IDENTITA’ ARTEFATTE”, in cui Ballantini ha congiunto le due attività venticinquennali con gli interventi di Antonio Ricci, Enrico Mentana, Lucio Dalla, Enrico Ruggeri, Mario La vezzi e Remo Girone. Durante il Salone del Mobile 2010 (14 – 19 aprile) le opere di Ballantini hanno arredato lo spazio Anni Luce di Milano e l’Atelier Resin Solutions alla Triennale Milano.