Eraldo ha vinto la battaglia: Il Giornale di Feltri che spinse Boffo dell’Avvenire alle dimissioni, sarà in biblioteca

di Mary Caridi – Le battaglie contro le barriere artitettoniche erano la priorità di Eraldo Ciangherotti nei mesi scorsi, ma ora che è assessore ai servizi sociali di Albenga, si è tolto un sassolino contro l’amico Tabbò.  Secondo le sue affermazioni postate su facebook, difatti, per la biblioteca di Albenga oltre alla presenza dei maggiori quotidiani nazionali (Il Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, Il Secolo XIX) doveva essere prioritario che vi fosse anche il Giornale di Feltri. A questo punto tutti gli altri giornali  – dopo la battaglia del cattolicissimo Eraldo in favore di un giornale che si è  reso protagonista di un attacco feroce al Direttore dell’Avvenire Boffo, costringendolo alle dimissioni – sono in attesa di essere ospitati nella biblioteca.  Non si capisce, infatti, perché mai il privilegio a quel giornale e ad altri no.  D’altra parte, Ciangherotti sa perfettamente che i Servizi sociali saranno un campo minato per lui, considerato che sono allo studio tagli e aumenti da settembre per i buoni pasto dei bambini e per il campo solare; ed è forse lì che potrebbe meglio convogliare le sue energie di assessore.

Ecco il testo apparso nella sua pagina facebook:

“Sono passati sei mesi da quando l’ex sindaco di Albenga aveva detto «no» al Giornale nella biblioteca civica della città perché considerato «giornale di partito» ma che tale non è. Passano i mesi e anche le giunte cambiano colore, così fuori Tabbò (che aveva comunque promesso in caso di rielezione di introdurre il Giornale) dal palazzo del Municipio, ecco entrare il Giornale nelle sale della biblioteca civica di Albenga a disposizione di tutti gli albenganesi insieme a Corriere della Sera, Repubblica, Secolo e Stampa. La richiesta è stata formalizzata nei giorni scorsi dall’assessore ai servizi sociali Eraldo Ciangherotti e dall’altro ieri il nostro quotidiano è presente negli scaffali della sala lettura. Lo stesso Ciangherotti, ancora prima di vestire i panni di assessore, lottò perché anche il Giornale fosse presente nella biblioteca cittadina e, per un mese, donò lui stesso una copia quotidiana perché i suoi concittadini potessero leggere anche un’altra voce”.

11 Commenti

  1. …..DATO CHE CHI VA AVANTI DEVE AVERE DEI NUMERI E DEI NEURONI POSITIVI, VEDREMO IN FUTURO QUANTO RESISTE IL SALTIMBANCO D’ELL’ARALDO. SALUTI MASSA

  2. l’araldo mantiene sempre le sue ppromesse , anzi voglie, da buon integralista fa ingoiare a tutti il suo credo ,aspettiamoci tempi peggiori.

  3. ….dopo il “geniale” non so più cosa aspettarmi…………quasi quasi abolirei le altre testate…………..ARALDOOOOOO!!!!!!!!!!

  4. ….e perche nella biblioteca non vine messo anche L’Unita’?? oltre che al il giornale di berlusca..Saluti Massa

  5. già, la nottina bianca del cavi. Ma sì, tanto si potrà pagare con i soldi risparmiati dalla Caridi. Su facebook mi hanno detto che, in fin dei conti, sono sempre 10.000 euro per 4 numeri di un giornalino che nessuno leggeva!

  6. Ma sul Giornale non ci scrive anche Ciangherotti? Forse voleva aumentare i suoi lettori… pare che ci sia già anche una richiesta di soldi per la Nottina bianca del Cavi… che strano, vero?…

  7. @ gian: “Aumento del 20% del buono pasto nelle mense scolastiche, che passa da euro 3,50 a euro 4,20, retta dell’asilo nido più esosa – che, per i residenti passa da 250 a 300 euro mensili – così come del campo solare (da 280 a 350 euro mensili) e del trasporto scuolabus che passa da 20 a 25 euro mensili: è questo il contenuto della delibera numero 145 del 5 maggio approvata dalla Giunta comunale ingauna e che scatena le reazioni della minoranza”. (http://www.ivg.it/2010/05/07/albenga-aumentano-le-rette-di-asili-e-mense-tabbo-pronto-a-dare-battaglia/)…
    Sì gian, hai ragione: il Giornale in biblioteca era una sublime priorità dell’assessorato ai servizi sociali e la giornalista aveva solo un po’ di acidità di stomaco… ma dai, non dire belinate! 🙂

  8. Ho fatto un giro su facebbok per capire come stanno le cose. Mi hanno detto che la Mary Caridi, stamattina, ha sbroccato in Comune, perchè non la vogliono più nello staff del sindaco Guarnieri, essendo lei stata una appassionata militante di Tabbò.
    Prepariamoci allora, perchè d’ora in avanti la tipa sarà esaurtiamente acida, lei che fino a qualche mese fa di mestiere faceva l’Emilio Fede del Pd…

  9. ….direi che se c’è Feltri non può e non deve mancare “la gazzetta dello sport”… e appoggio anche @von lurio per “cronaca vera”…..bisognerebbe concentrare fatiche, sforzi e soldi su battaglie più importanti!! solo questo …così tanto per cominciare…..

  10. Ops……………….
    Mi sa che la giornalista in questione sia stata egregiamente “trombata e silurata” dall’Amministrazione di centro-destra ingauna.
    Fotografo, per sicurezza, il commento che invio alla redazione, e per conoscenza, alla Signora Caridi, ad altre testate online e al Sindaco Guarnieri.
    Non si sa mai che qui venga censurata la notizia sulla Mary Caridi e magari i lettori non possano conoscere il contenuto del mio commento.

  11. aldilà delle idee (che no condivido e rispetto sino a un certo punto) il giornale di feltri è un quotidiano pessimo, malscritto, onusto di querele tutte perse, è l’ esempio del peggior modo di fare giornalismo. a questo punto mi chiedo perchè non cronaca vera o stop o chi, che comunque credo appartengano allo stesso proprietario

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