Conto alla rovescia per la Festa dell’Inquietudine, l’evento performativo di cultura e intrattenimento che la prossima settimana, dal 14 al 16 maggio, porterà a Finale Ligure una lunga serie di dibattiti, incontri, mostre e spettacoli sul tema del limite.

Numerosa sarà la presenza di qualificate espressioni culturali del territorio. Insegnanti e studenti del Liceo Issel e dell’Istituto Alberghiero confronteranno i progetti su cui hanno lavorato sul tema del limite con docenti universitari, dirigenti d’azienda ed esperti di organizzazioni complesse.

L’Associazione Garosci de Pia accompagnerà i turisti culturali alla scoperta della storia della comunità finalese attraverso un curioso trekking urbano.

L’Associazione Frammenti e il fotografo Gino Russo proporranno una mostra (sconsigliata ai minori di 14 anni)  “di prodotti umani sfuggiti al controllo della ragione”, mentre il medico-pittore acrobata Mario Nebiolo si arrampicherà sui bastioni di Castelfranco e sulle pareti di roccia della Caprazoppa per un’arte “al limite” delle tecniche alpinistiche e dei contenuti espressi. Un gruppo musicale autoctono, i Tdg (Terapia di gruppo) ne accompagnerà le gesta.

Un inedito quartetto guidato dal vicepresidente del Circolo degli Inquieti, il Maestro Dario Caruso, darà il benvenuto a Elio, di Elio e le storie tese, vincitore del titolo di Inquieto dell’anno, con un concerto ricco di sorprese fin dal titolo: “M’illimito d’ignoto”.

E qualificati attori della cultura savonese, Gloria Bardi, Alessandro Bartoli, Ilaria Caprioglio, Flavio Menardi e Claudio Romeni, condurranno i 35 eventi insieme ai soci del Circolo Claudio Casati, Doriana Rodino e lo stesso Caruso, mentre le psicologhe Nelly Mazzoni e Silvia Tagliente, ideatrici degli “Aperitivi psicologici”, alterneranno il gioco dei King con un flute di prosecco e la discussione su temi “al limite” come “Vero e Falso” e la chirurgia estetica tra i giovani.

Due di questi “aperitivi” apriranno le serate nella suggestiva Fortezza quattrocentesca di Castelfranco, dove l’Associazione Baba Jaga riproporrà uno spettacolo, consigliato ad un pubblico adulto, avvincente ed inquietante, che affonda le sue radici nella storia del Finale, e il gruppo musicale Subbuglio, con l’accompagnamento di video nonché di coreografie del Centro Studi danza di Finale, spazierà fra pop, rock, funky, progressive e musica d’autore.

A giudizio degli organizzatori perfettamente integrati allo spirito della festa sono i quattro eventi collaterali: le mostre “Eternal Sunshine. Federico Gori” a Castelfranco e “La struttura del Sogno” con le opere di Piero Fonio e di uno dei più grandi artisti del Novecento, Bruno Munari, a Santa Caterina, “La notte dei Musei” e “Finaludens”, organizzate dal Museo Archeologico del Finale e dalla Ludoteca Comunale, e la cena a tema “Contaminazioni culinarie tra terre di confine” a cura dell’Istituto Alberghiero.