di Mary Caridi – Si è chiuso, nei fatti,  il ciclo del commissariamento del popolo della Libertà di Albenga. Il Commissario Silvano Montaldo ha retto, forte dell’investitura dell’ex Ministro Scajola, un partito alle prese con una profonda ristrutturazione, dopo molte traversie politiche. Ora il Ministro Scajola si è dimesso e pare giunto il momento in cui il pdl ingauno possa camminare con le proprie gambe. Difatti un partito che ha espresso questa forza nei numeri elettorali, per quanto tempo ancora potrà essere tenuto a balia da un esterno?

Silvano Montaldo dovrebbe a questo punto trarre le conclusioni e prendere atto che il pdl ha in sè i numeri, le energie, le persone del posto, in grado di occuparsi del proprio partito. In questo momento è in corso una guerra intestina in grado di logorare gli animi e gli equilibri interni. Il Commissario Montaldo e la Guarnieri, dicono i  rumors in circolazione,  parrebbero essersi alleati per far fuori Sasso e giunge l’eco di un’ ulteriore furibonda lite, motivata dai dispetti e dagli inciuci che hanno mandato Balestra e Barbero ai margini della vita del partito. Una congiura per far fuori Balestra da ogni influenza di potere sul depuratore che la Guarnieri starebbe boicottando in favore di quello di Borghetto, che sigla la Santa Alleanza di Montaldo e Guarnieri .

Ma non è finita qui, se fosse vero che per decidere le nomine sugli enti di secondo grado e le partecipate , la Guarnieri , la Maga Circe della Lega, avrebbe  aspettato che Montaldo rientrasse da un viaggio all’estero, significherebbe che il pdl locale non ha alcun potere decisionale in casa propria. Per quanto tempo amministratori eletti dai cittadini resteranno sotto tutela di un commissario che non è di Albenga ? Non sono in discussione le qualità politiche o personali dell’uomo, ma la dignità di altri uomini che verso i cittadini fanno la figura dei bambini affidati alla baby sitter e a sovranità limitata. Per quanto tempo poi, le lotte intestine che hanno impallinato alcuni politici resteranno prive di conseguenze politiche?

Girano voci che vi sia stata una furiosa lite tra Montaldo, Guarnieri, Balestra, Sasso e che Balestra potrebbe trarre le conclusioni lasciando il pdl e tornando a casa, nel partito di Casini. A livello nazionale le condizioni sono mutate profondamente nell’ultimo mese e le conseguenze dello sfaldamento e del tutti contro tutti potrebbero arrivare anche nel Ponente. Caduto Scajola,  si  potrebbe sgretolare  anche il suo potere di veti e imposizioni,  nuovi equilibri potrebbero presentarsi,  in un quadro mutato ci sono spazi per una puntata di fantapolitica che animandosi potrebbe trasformarsi in realtà.