Finale: venerdì taglio del nastro per la Festa dell'Inquietudine 2010

Il commentatore del Corriere della Sera Francesco Cevasco e due dei più noti vignettisti italiani, Vauro e Vincino, apriranno venerdì 14 maggio a Finale Ligure la terza edizione della Festa dell’Inquietudine. Si ritroveranno alle 15, sul palco dell’Auditorium di Santa Caterina a Finalborgo, per incontrare il pubblico e parlare dei “Limiti della decenza”, argomento collegato al tema dell’edizione 2010 della Festa: “Inquietudine e limite”. Altro ospite di rilievo della giornata del 14 maggio sarà il climatologo Mario Giuliacci, che alle 21, ai Chiostri di Santa Caterina, parlerà della “Fine della terra”.

Le iniziative della Festa prenderanno il via venerdì alle 9 con il trekking urbano, curato dall’associazione I Garosci de Pia, che porterà il pubblico a conoscere gli aspetti più segreti di Finalborgo e la cinquecentesca Pieve di Finalmarina.

Contemporaneamente, nei chiostri di Santa Caterina, insegnanti e studenti del Liceo Issel e dell’Istituto Alberghiero di Finale confronteranno i progetti sul tema del limite, sui quali hanno lavorato durante l’anno scolastico, con docenti universitari, dirigenti d’azienda ed esperti di organizzazioni complesse.

Sono previsti gli interventi di Domingo Paola, insegnante di matematica e fisica dell’Issel (“L’infinito nella cultura occidentale”, ore 9,15), Manfredo Montagnana, già docente di matematica presso le Università di Torino e Genova (“Andare sempre oltre il limite”, ore 10), del dirigente d’azienda Franco Bocchiccio (“La matematica spinge scienze e tecnologia oltre il limite”, ore 10,45) e di Eliana Massone e Sara Rizzoli, insegnanti dell’Istituto Alberghiero (“La filosofia in cucina”, ore 11,15). Le conclusioni saranno affidate a Claudio Casati, esperto di gestione aziendale e alta formazione professionale.

Alle 15 la Festa si sposterà all’Auditorium di Santa Caterina per la manifestazione di apertura con Cevasco, Vauro e Vincino, e proseguirà alle 16,45, alla vicina Sala delle Capriate, con l’incontro-concerto «Il limite nel linguaggio della musica» con il chitarrista Flavio Cucchi.

Alle 17,15 si tornerà ai chiostri di Santa Caterina con Pietro Enrico Di Prampero, docente di Fisiologia all’Università di Udine, che interverrà sul tema “Limiti e benefici di una macchina a propulsione umana”, mentre alle 18,15, alla Sala delle Capriate, il filosofo della scienza Stefano Moriggi parlerà di “Limiti della natura e orizzonti della tecnologia”.

Alle 19,30 la Festa approderà alla Fortezza di Castelfranco per l’aperitivo al limite “Vero e falso”, a cura di Spia (Sentieri di Psicologia Integrata e Applicata), con l’intrattenimento musicale del duo per violino e pianoforte Luca Soi-Luca Sciri.

Le iniziative proseguiranno alle 21, ai Chiostri di Santa Caterina, con l’intervento del climatologo Mario Giuliacci, e alle 21,30, di nuovo a Castelfranco, con lo spettacolo teatrale dell’associazione Baba Jaga “L’erba du diou”, ispirato al libro di Mario Berruti “Processi a Finalborgo (1787-1794)” (lo spettacolo è consigliato ad un pubblico adulto).

A chiudere la prima giornata sarà una performance del pittore acrobatico Mario Nebiolo, che dipingerà, su un telone appeso alla parete di Castelfranco, le immagini di un sogno ricorrente, che origina da un suo ricordo infantile, in cui una superficie piana, solcata da una linea, si scompone in onde confuse. Ad accompagnarlo saranno le note della Band Tdg e la voce dell’attore Elio Berti.

La Festa proseguirà nei prossimi giorni con molte altre iniziative e si concluderà domenica alle 17,30, all’Auditorium di Santa Caterina in Finalborgo, con la consegna del premio a Elio, di Elio e le storie tese, da parte di Antonio Ricci. Il premio non ha valore venale: consiste, infatti, in un piccolo drappo di lino con il titolo sovraricamato, contenuto in una pentola di terracotta sghimbescia, schiacciata da un lato e con i manici disposti in modo irregolare.

Tutti gli incontri sono ad ingresso libero. La Festa dell’Inquietudine è organizzata dal Circolo degli Inquieti di Savona, con la collaborazione del Comune di Finale Ligure, della Fondazione De Mari e della Provincia di Savona e il patrocinio della Regione Liguria.