di Mary Caridi – Questa è la prima occasione pubblica di un incontro tra il Comune di Albenga che lei rappresenta nella sua veste istituzionale e il Presidente della regione Burlando. Al di là delle differenti appartenenze significa che intendete avere un buon rapporto con la regione?
Ho portato, nel saluto al Presidente Burlando, un appello nel senso che siamo lieti di ospitarlo ad Albenga, che è un po’ come una bella signora, ma che presenta delle grandi fragilità. E un mio impegno personale e l’ho detto in questa sala dove non c’è il teatrino della politica o le faziosità, in questa sede che si è occupata di confronto e dialogo tra le religioni e non di politica di schieramenti: ho chiesto di avere un rapporto costruttivo insieme… Questo, ripeto, è un mio impegno personale – e l’ho detto pubblicamente, in maniera sincera – con lui in prima persona e con la sua squadra per affrontare le molteplici criticità che ha Albenga e che solo la regione può aiutarci a risolvere.
Ho dichiarato che qualora lo facesse, sarà mia premura – nelle occasioni in cui questo accadrà – di ringraziarlo pubblicamente, ed ho scelto questo palco per inviare un segnale forte. Questo è inoltre il primo incontro al quale partecipo in veste istituzionale di elevatissimo livello culturale, su un tema attuale, l’interreligiosità, tra islamici, cristiani, ebrei.