Festa dell’Inquietudine 2010, sindaco Richeri: “Il connubio tra Finale Ligure e l’Inquietudine esce rafforzato”

Ottimi risultati per la terza edizione Festa dell’Inquietudine, che si è conclusa ieri, all’Auditorium del Complesso monumentale di Santa Caterina in Finalborgo, con la consegna del premio Inquieto dell’anno da parte di Antonio Ricci a Elio, di Elio e le storie tese.

Nell’arco di quattro giorni, dal 13 al 16 maggio, la Festa ha proposto 35 eventi sul tema del limite. “Attraverso incontri, dibattiti, mostre e spettacoli si è cercato di fare il punto sui limiti, conoscitivi, morali ed estetici, che si pongono di fronte all’Uomo contemporaneo, con qualche opportuno ed inevitabile sconfinamento sui limiti della vita, sull’Aldilà, su altri mondi”, spiegano al Circolo degli Inquieti, che organizza la Festa con la collaborazione del Comune di Finale Ligure, della Fondazione De Mari e della Provincia di Savona e il patrocinio della Regione Liguria.

Molte le personalità del mondo della scienza, della cultura e dello spettacolo che hanno partecipato alla manifestazione. Fra loro i vignettisti Vauro e Vincino, l’ex vj di Mtv Andrea Pezzi, il climatologo Mario Giuliacci, il teologo Gianpiero Bof, la genetista Chiara Cecchi, responsabile del Trasferimento tecnologico in Telethon, il docente di Fisiologia dell’Università di Udine Pietro Enrico Di Prampero e Mario Riccio, medico anestesista, esperto di bioetica e di patologie terminali.

Gli eventi hanno interessato sia il Complesso monumentale di Santa Caterina in Finalborgo sia la fortezza di Castelfranco a Finalmarina e sono stati seguiti da un pubblico numeroso ed interessato, che ha apprezzato il concerto dei Subbuglio!, le coreografie del Centro Studi Danza e l’esibizione dei tre attori del Bodywork che hanno caratterizzato l’aperitivo psicologico sul tema della chirurgia estetica fra i giovani.

Dice il sindaco di Finale Ligure Flaminio Richeri: “Il connubio fra Finale Ligure  e l’Inquietudine esce rafforzato da questa esperienza. È ferma volontà dell’amministrazione creare i presupposti affinché questa collaborazione possa ulteriormente prosperare.  Con questa manifestazione la nostra città ha trovato un evento che promuove il suo nome a livello nazionale ed internazionale”.

Aggiunge l’assessore al turismo e alla cultura Nicola Viassolo: “La soddisfazione più grande che ho avuto è che Elio delle storie tese è stato catturato dalla qualità della rassegna. Una volta letto il programma si è reso conto che la Festa dell’Inquietudine punta su eventi mai banali,  a testimonianza che la cultura ha sede a Finale Ligure. L’intenzione è di consolidare quest’iniziativa perché premia e qualifica la città”.

“Finale Ligure, una dolcezza inquieta. – dice Elio Ferraris, direttore della Festa – Di questo tratto, con cui fu definito Montale, si potrebbe definire la stessa regione Liguria. Questa sì sarebbe una festa!”.