Una collaborazione con la prestigiosa Fondazione Teatro Stabile Torino chiude la stagione teatrale ingauna, organizzata con successo da Kronoteatro al Teatro Ambra di Albenga. Venerdì 21 maggio, alle ore 21:00, sarà di scena “Camillo Olivetti-alle radici di un sogno” a firma di due grandi nomi del panorama teatrale italiano quali Laura Curino e Gabriele Vacis, per uno spettacolo che ha entusiasmato il pubblico dei maggiori teatri italiani. La produzione è dell’Associazione Culturale Muse, per la regia di Gabriele Vacis, in scena Laura Curino.

Si tratta dunque di un evento davvero importante per la città di Albenga, uno spettacolo che racchiude la memoria, le storie di un pezzo d’Italia. Sono titoli come questo che hanno permesso alla stagione di essere sostenuta dall’importante Compagnia di San Paolo, che affianca il Comune di Albenga e la Provincia di Savona.

Laura Curino e Gabriele Vacis hanno fondato nel 1982 il Laboratorio Teatro Settimo, importante compagnia di teatro di ricerca. I due si affermarono come alcune delle voci più rappresentative di un nuovo genere che si potrebbe definire “teatro di narrazione”, cui appartiene anche ad esempio Marco Paolini. La figura di Olivetti era già stata presa in considerazione nel 1996, con uno spettacolo trasmesso anche dalla Rai e addirittura pubblicato dalla casa Baldini & Castoldi. Il ritorno a questa figura, con un nuovo testo, segna dunque un’ulteriore maturazione artistica.

Olivetti è la storia di Camillo, il pioniere, l’inventore, l’anticonformista capriccioso e geniale che fonda, agli inizi del Novecento, la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere. Non un “padrone” ma un tecnico ed un organizzatore che pensava al benessere del lavoratore e che è alle origini di un capitalismo “dal volto umano”. Con l’aiuto di biografie, interviste, testi letterari (tra cui l’arguta descrizione che di lui fa Natalia Ginzburg in Lessico Familiare) se ne ricostruisce la vita, le figure che gli ruotano attorno, l’ambiente e le imprese. Le voci narranti sono affidate a due personaggi fondamentali della sua storia: la madre, Elvira Sacerdoti, e la moglie, Luisa Revel. Queste due donne, provenienti entrambe da una cultura di minoranza (ebrea la prima, valdese la seconda) sono state le protagoniste silenziose della formazione e della realizzazione del sogno olivettiano. “Mi è sembrato giusto – dice Laura Curino – riportare la loro voce in primo piano, paradigma delle tante voci femminili che in quegli anni hanno costruito nell’ombra. È il racconto epico di un’avventura, e in quanto tale avvincente, pieno di colpi di scena, di prove da superare, di lotte, di amori, di eroi. La cosa più straordinaria è che è tutto vero”.

La manifestazione è inserita ne “La Riviera dei teatri” della Provincia di Savona. Prevendita al botteghino (15 euro, ridotto 10) del Teatro Ambra di Albenga, via Archivolto Teatro-8, Orari della biglietteria: giovedì e sabato dalle 15 alle 18, i giorni di spettacolo alle ore 19,30. Info 019/8932329, 327/6127678, info@kronoteatro.it.