di Marco Melgrati – Nel fare gli auguri e i complimenti alla nuova Pro Loco di Alassio e al suo Presidente e Consiglio Direttivo, in relazione a quanto apparso sui media locali, ritengo doveroso puntualizzare quanto segue, per evitare speculazioni da parte di chi mal interpreta qualunque nuova cosa a Suo uso e consumo.

Premesso che personalmente non vedo e non vedevo la necessità di creazione di una Pro Loco per Alassio, che già nel nome, facilmente associabile a realtà minori dell’entroterra, e che difficilmente potrà sostituire i fasti dell’allora Azienda Autonoma della Città di Alassio, magistralmente guidata da Giannetto Beniscelli, e in allora dotata di fondi che hanno permesso, per esempio, la realizzazione del plesso dedicato agli spettacoli di Parco San Rocco, e, in tempi più recenti, ma non troppo, la creazione del Festival del Jazz di Alassio, uno dei primi in Itali, che ha visto la presenza dei grandi “maestri”del Jazz di oltreoceano.

Se il ruolo di questa pro Loco sarà, come dichiarato, quello di fare da testimone delle tradizioni e della cultura di Alassio, nonostante questo ruolo sia già bene svolto da tempo dall’associazione Vecchia Alassio, credo che non potrà che essere bene accetta.

Se il ruolo sarà quello di sostenere l’amministrazione e l’assessore al Turismo Monica Zioni, che bene ha operato in questi 4 anni, quando da assessore alla Cultura e ai servizi sociali ho deciso di affidarLe, in questo mandato da Sindaco, oltre all’assessorato alla cultura, anche quello al turismo, l’amministrazione accoglierà con favore i suggerimenti e i consigli che questa nuova istituzione vorrà fornire, nella piena collaborazione e nel rispetto dei ruoli.

I grandi successi ottenuti dall’assessore Zioni nel campo della cultura, che rappresenta una parte importante dell’offerta turistica di qualità, e che ha portato la città di Alassio ad essere conosciuta in Europa per questo, non deve far dimenticare i numerosi passaggi sulle televisioni nazionali, il più delle volte a costo zero, che hanno illustrato con una ribalta nazionale molte iniziative turistiche promosse dall’assessorato al Turismo. E il brand “Miss Muretto di Alassio”, uno dei dieci marchi più conosciuti in Italia.

Certo è che in un momento di contrazione dei finanziamenti dei comuni, e del Comune di Alassio in particolare, che fatica come tutti gli altri a rispettare il Patto di Stabilità, ogni iniziativa che tende a polverizzare gli investimenti non è auspicabile.

Se il ruolo di questa nuova Pro Loco sarà quello di supporto e collaborazione all’Amministrazione e all’assessorato al turismo, magari interessando, come già viene fatto dall’assessore Zioni, anche le categorie economiche, auspicando un rafforzamento della rappresentatività dell’associazione dei commercianti, questa nuova istituzione potrà svolgere una opera importante.

Cercare di recuperare l’immagine di Alassio è la finalità che deve ispirare tutti gli attori che concorrono ad occuparsi della cosa pubblica, sia in forma istituzionale sia come associazionismo, tenendo presente che dagli anni ’60, dai tempi gloriosi dell’Azienda Autonoma prima citata, il mondo è cambiato, è cambiata l’offerta turistica e sono cambiati i mercati. Dobbiamo lavorare tutti insieme per un unico obiettivo, senza polemica, senza contrasti preordinati e politicizzati, per il bene della nostra Città.

* Marco Melgrati – Consigliere Regionale