WWF: “No a una piccola Holliwood sulla collina albenganese”

Il WWF non appena ha appreso l’intenzione del Comune di Albenga di prevedere nel nuovo Piano urbanistico comunale (PUC) la realizzazione “di una piccola Hollywood” sulla collina albenganese, proprio alle spalle della Julia Augusta, ha immediatamente preso posizione comunicando la assoluta contrarietà a tale proposta. “Semmai – afferma il Presidente del WWF Liguria Marco Piombo – la zona attualmente è sottoposta a vincoli ed a regimi di inedificabilità (la parte a monte attualmente è zona ANI-MA del Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico oltre a vari vincoli paesaggistico-ambientali) ed è meritevole di salvaguardia e di istituzione di un’area protetta semmai provinciale. Ricorda il WWF che recentemente la Regione nell’adozione delle varianti al Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico ha istituito un regime di Conservazione (IS-CE) visto l’elevato pregio per quelle aree”.

“Per creare movimento turistico – prosegue Piombo – non servono nuove villette ma bensì un impulso ad un turismo del tempo libero all’aria aperta  (magari con la creazione di una efficace rete escursionistica collegata ad una rete di agriturismi e servizi affini). Il WWF nell’iter di ridefinizione del nuovo piano urbanistico, chiederà il mantenimento del regime di conservazione per la fascia sul versante collinare di Vadino, nella zona circostante l’antica strada romana, ma anche per la zona di Campochiesa”.

“L’albenganese sta già pagando pesanti cementificazioni nella piana. Non esiste più un’area verde naturale nell’ambito urbano (escludendo il fiume Centa). Adesso è l’ora di cambiare rotta. Non vorremmo che iniziassero nuove colate di cemento anche nelle colline circostanti. Le cosidette aree degradate sono solamente zone che la natura si sta riappropiando e non devono essere grimaldelli per creare le famose zone di presidio ambientale che già in molte zone della Liguria hanno permesso scempi”. “Nella nostra Provincia – conclude il Presidente del WWF Liguria Marco Piombo – le cementificazioni nascoste da piani agricoli e presidi ambientali che mai hanno funzionato già non mancano”.

1 Commento

  1. Albenga imita Alassio? 26 ottobre 2006 – Il Secolo XIX – “Alassio, Mantellassi sbatte la porta e lascia Melgrati. Il presidente degli albergatori accusa: Non si pensa al turismo e si continua a costruire a dismisura…Mantellassi…prima di costruire nuove case in collina bisogna pensare a depurare le acque, da 13 anni abbiamo in piedi un progetto di depuratore che serve solo a non bloccare le nuove edificazioni. Quando sarà finito l’intervento alla Fenarina avremo cento alloggi in più…Per il turismo non può bastare il sole , il budello, il muretto, ci vuole un territorio non devastato da mille costruzioni….” http://www.truciolisavonesi.it/articoli/numero180/vademecum.htm

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