Dal 2000, anno della sua fondazione, il Consorzio Oltremare, formato da 9 stabilimenti balneari che si trovano nella zona litoranea tra il molo del surf e il molo di Santa Caterina (Bagni Colombo, Bagni Diana, Bagni Elena, Bagni Mafalda Royal, Bagni Paolina, Bagni Paolina Five, Bagni Rosso Perù, Bagni Santa Caterina, Bagni Torretti), ha come obiettivo interventi riguardanti opere di protezione e di ripascimento del litorale urbano e in particolare la “sistemazione della fascia litoranea con un avanzamento della battigia, mediante versamento di sabbia e antistante opera di protezione sommersa”.

“Molti degli obiettivi prefissati dal progetto e, che sono ben visibili a chiunque perché scritti a grosse lettere nel cartellone di presentazione dei lavori che si erge vicino alla foce del Teiro, sono stati raggiunti”, sottolinea in una nota il Consorzio Oltremare. “Tali obiettivi erano quelli di proteggere la fascia litoranea urbana interessata da un fenomeno erosivo generale di lungo periodo da fenomeni di marcata erosione localizzata nel breve periodo, impedire che le onde più alte possano raggiungere la spiaggia, consentire una buona circolazione e un buon ricambio dell’acqua tra la barriera e la spiaggia e aumentare la superficie della spiaggia emersa con un avanzamento dell’attuale battigia”.

“A fronte delle grandi mareggiate che hanno distrutto e messo in ginocchio molti stabilimenti balneari liguri, le opere di protezione e ripascimento del litorale urbano varazzino, effettuate grazie al cofinanziamento della Regione Liguria, Città di Varazze e del Consorzio Oltremare, nonostante siano ancora in fase di ultimazione, sono risultate efficaci metodi di salvaguardia della nostra costa e giocoforza del turismo balneare nella cittadina ligure. La riprova del buon funzionamento delle barriere è data dal fatto che, come si può facilmente notare, la zona litoranea interessata dal progetto sia ancora intatta e non sia stata distrutta dalle violente mareggiate degli ultimi giorni”.

“Questo è e deve essere per noi un motivo di vanto e di orgoglio, anche alla luce dei grossi investimenti e dei grossi sacrifici economici che abbiamo operato negli ultimi anni” spiega uno dei gestori appartenenti al Consorzio.

Il Consorzio Oltremare, conclude la nota, “vorrebbe, altresì, che il progetto sopra descritto fosse considerato come uno dei progetti pilota che innescheranno a loro volta, come è auspicato, altri progetti di questo tipo, che salvaguardino il lavoro di molti stabilimenti balneari liguri, nostri colleghi”.