Albenga:il Sindaco Guarnieri mette il crocifisso in consiglio comunale

di Mary Caridi – Non ci aveva pensato  Tabbò, cattolico praticante, un matrimonio religioso unito che testimonia la fedeltà al sacramento, che mettere il Crocifisso nell’Aula del consiglio comunale, avrebbe magari protetto lui e agevolato il secondo mandato.  La Guarnieri ha ricevuto in dono da un anonimo un Crocifisso e ha deciso di appenderlo ad una parete del Consiglio comunale anche per proteggere la sua amministrazione. Nei comuni d’Italia molti politici  hanno avvertito il bisogno di testimoniare la propria fede e l’attaccamento ai valori cristiani, ma i Sindaci non hanno agito d’imperio e  ne hanno fatto oggetto di un consiglio comunale che ha deliberato la scelta. Ad Albenga molti consiglieri comunali lo hanno saputo a cose fatte e dai giornali. Nel metodo forse una maggiore considerazione del ruolo attivo dei consiglieri sarebbe stato da loro apprezzato. Chiaro che esporre il simbolo della cristianità nell’aula del consiglio  può rappresentare da parte del Sindaco un monito  a se stessa, ai cristiani nel  testimoniare la propria  fede  a servire i cittadini con onestà,  dovere  primario dei politici cattolici ed è auspicabile che  il crocifisso in aula sarà monito e guida delle scelte degli amministratori, anche di quelli che cattolici non sono, anche di coloro che sono atei, anche dei fratelli che affollano il Consiglio comunale di Albenga.

10 Commenti

  1. Spettabile base lunare Alfa (perchè sulla luna mi pare Lei viva…)
    ….Perchè non si legge cosa diceva il Buon Gesù (quello vero) sull’idolatria?
    ….mi dia retta…lasci perdere, per un attimo i catechismi…tutt’al più si affidi alle scritture e…..vedrà….dentro ci troverà tante cose utili….anche per Lei………….

  2. Io non sono credente, ma mi è stato insegnato che il Signore o chi per esso, è sempre presente e che non è nel crocefisso, o in una statuina o in un libro. Quindi dal mio punto di vista considero questa cosa veramente fuori luogo….credo che il Comune dovrebbe essere un luogo dove la religione non ha nulla a che fare, un luogo laico, dove non a caso si celebrano i matrimoni civili….

  3. Signor Giorgio Massa, puo’ anche darsi che Lei si creda cattolico…. comunque Le consiglio di andarsi a leggere il Catechismo della Chiesa Cattolica.
    Compagno Bill Fraser, il crocefisso c’era e qualcuno lo ha fatto sparire. Le leggi Italiani continuano a prevederlo e bene ha fatto La Sindaco a ripristinare lo status quo.
    Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!
    Ah circa “l’illuminato” e “l’Illuminismo” è meglio lasciare perdere!!!!! Preferisco altri tipi di illuminazioni, non certamente quelle che conducono ai poteri forti e al nuovo ordine mondiale.

  4. ….premesso che nella sala consiliare il crocefisso non c’era mai stato……..personalmente riporto le parole di un sovrano cristiano di qualche, ripeto qualche tempo fa……”Religionem imposuere non possumus”
    Costui è passato alla storia come l’ultimo sovrano illuminato d’Italia prima del medioevo,,,,,,,,,,,,,,,questi altri crocefissari invece…………………….

  5. sono daccordo con vonlurio.
    Io sono un Cattolico. Mi sento infastidito da tutte le strumentalizzazioni operate sul Crocefisso e in nome della mia religione. Non ho mai utilizzato la mia religione per scopi diversi. Cerco invece di utilizzare la mia fede, senza autoacclamazioni, in ogni cosa che faccio. Di solito, i cattolici veri, quando ricoprono cariche pubbliche, non amano pubblicizzare la loro Fede. Io in un caso del genere, avrei “fatto apparire” in Crocefisso nella sala del Consiglio, senza nessun tipo di diffusione mediatica della notizia, in gran segreto, ritenendo la sua presenza indispensabile a chi deve prendere decisioni che coinvolgono il prossimo.
    Anzi lo avrei attaccato io nottetempo….
    Sig. Alfa89: Pur essendo una opersona di centro-sinistra, non mi considero nemmemno cattocomunista, così come non etichetto come fascisti tutti i personaggi di destra, anche quando ve ne sarebbe bisogno. Questo per rispondere alla sua frettolosa, imprecisa e pressapochista definizione…

  6. Per “von lurio”, i veri Cattolici non si sentono affatto infastiditi… forse qualche comunista che si considera cattocomunista si.

  7. Veramente io mi domando come mai il Crocefisso non c’era più Nella sala del Consiglio Comunale? Da chi è stato tolto e perchè? Perchè in quella occasione nessuno scrisse nulla sui giornali?
    Le Leggi di questo Stato ne prevedono (piaccia o non piaccia) l’affissione in tutti, dico tutti i luoghi pubblici.
    I nemici della Patria, della Chiesa, del Popolo è da molto tempo che tramano nell’ombra aiutati da complici sprovveduti e no, comunque sempre complici.
    E’ bene che si ritorni sulla Via tracciata dai Padri, sul solco della nostra Tradizione Occidentale e Cristiana.

    Bravissima Sindaco, continua così, la vera Albenga è con te.
    W Rosy Grande Sindaco di Albenga.

    Per “von lurio”, i veri Cattolici si sentono da quelli come te. Al compagno LEXattila chiedo dove ha acquisito tanto livore. Forse è un trombato/a delle ultime elezioni?

  8. chissà se i veri cattolici sono infastiditi quanto me, non credente, dall’opportunismo travestito da religiosità dei politici italiani, che predicano bene e razzolano malissimo

  9. Oltre ad appenderlo al muro, il Crocefisso, occorrerebbe anche renderlo vivo comportandosi cristianamente. Che un movimento secessionista dedito a discutibili pratiche propiziatorie con l’acqua del Po e a riti celtici, venga a ricordare a noi Cristiani il significato simbolico, mi pare davvero azzardato e ridicolo. Dei valori della nostra spiritualità se ne ricordi anche quando invia i Vigili a DISTRUGGERE I POVERI E MISERI GIACIGLI DEI DISPERATI SULLE SPONDE DEL CENTA.
    Oppure prima di emettere un ordinanza palesemente e strumentalmente tesa a colpire determinate etnìe.
    Oppure quando si pronuncia in pubblico anticipando “tasse sulla preghiera”. Un cattolico si manifesta non solo la domenica a Messa ma durante tutta la settimana.
    Non posso che essere daccordo con l’affissione del Crocefisso, ma non posso fare a meno di osservare la strumentalizzazione che se ne compie.
    Avrebbe potuto affiggerlo senza pubblicizzare troppo il gesto.
    Il comunicato stampa che immagino abbia fatto predisporre per ladiffusione è del tutto inutile e pleonastico, anzi deleterio alla paventata e falsa trasversalità culturale che intendeva offrire con l’assenso alla realizzazione della Moschea.
    Per contro, si rivela essere, invece, una perfetta ingenuità strategica, non favorendo il clima di distensione che le farebbe comodo.
    E’ il modo degli arroganti, poco riflessivi, un po’ zucconi.
    Di chi, con supponenza e prepotenza, nel vano tentativo di divenire autorevole si riduce a dimostrare solo cio’ che in realtà è: autoritario.
    Trovo inoltre appropriata l’osservazione della redattrice, a proposito dell’azione individuale della reginetta della trinacria, escludendo i Consiglieri.
    La storia è sempre la stessa: prova ad appiccicare i gradi a qualcuno che non li merita e guarda un po’ che cosa hai creato…!

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