Alleanza per l'Italia interviene sulle dichiarazioni della Guarnieri

di Alleanza per l’Italia – Le ultime sparate del Sindaco di Albenga dimostrano superficialità e pressappochismo politico amministrativo. Sparate da vergognarsi, per fortuna alcuni consiglieri di maggioranza dimostrano la loro serietà davanti ad atti contro la Costituzione repubblicana, come limitare il diritto di culto.

La Sig.ra Sindaco preferisce tassare i mussulmani in regola mentre nulla fa per reprimere lo spaccio di droga. Piuttosto che usare i Vigili Urbani per misurare le occupazioni di suolo pubblico in Piazza S. Domenico li usi per il controllo e il presidio dell’intero territorio cittadino.

Per questo Alleanza per l’Italia considera l’amministrazione Guarnirei pericolosa per il rispetto delle leggi e della Costituzione.

Chiediamo al Prefetto di Savona di monitorare il comportamento del Sindaco poiché deve essere chiaro a tutti che chi da amministratore comunale compie atti contro la Costituzione per legge deve essere rimosso dall’incarico.

* Alleanza per L’Italia – Direttivo del Ponente Savonese

2 Commenti

  1. Chi sono Alleanza per l’Italia ? Perché parlano senza sapere neanche quali sono le piazze di Albenga ? Cosa ha fatto la sinistra in 5 anni per contrastare lo spaccio per poi avere la pretesa che il problema venga risolto dalla nuova amministrazione in un mese ?

  2. Credo che con la moderazione e il dialogo si possano risolvere piccoli problemi di convivenza che sono legati al culto. Non credo che vi sia motivo di ritenere che la Costituzione possa essere violata. Il disagio che l’assembramento dei fedeli di altro culto arrecano alla circolazione nella piazza S. Domenico non credo possa comunque giustificare una misura di forte impatto quale si rivelerebbe essere l’applicazione di un tributo per l’occupazione del pubblico suolo. Sarebbe un provvedimento eccessivo e palesemente srtrumentale. Non per questo credo si possa affermare che il Sindaco Guiarnieri abbia davvero in animo di impedire l’esercizio di un altro culto diverso dal nostro.
    Da cattolico non posso che disapprovare ogni forma di sopraffazione o limitazione del prossimo, ma ancor prima da convinto sostenitore delle Istituzioni e della nostra Costituzione mi sento in dovere di suggerire al Sindaco di avviare un fattivo dialogo con la comunità islamica per trovare una soluzione che possa contemplare le esigenze della comunità tutta. La citta ha bisogno di concretizzare condizioni che possano favorire l’integrazione delle altre etnie sotto ogni aspetto, compreso quello religioso. Gli immigrati dovranno attenersi alle nostre Leggi rispettandole, ma noi non possiamo esimerci dall’avviare un processo indispensabile di coesione sociale che è quantomai impellente.

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