di Claudio Almanzi – La laiguegliese d’adozione, la norvegese Marian Heyerdahl, espone a partire da domani le sue sculture al Castello Sforzesco di Milano. L’inaugurazione (ore 19) vedrà la presenza di una folta delegazione laiguegliese formata da giornalisti, critici ed amici dell’artista che presenta le sue sculture per la prima volta in Italia.

“Con queste opere scultoree- dice l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory- l’immagine

della donna è modellata nella terracotta, una materia in apparenza fragile, ma che possiede la forza della malleabilità. Per esprimere un antico e nuovo concetto di bellezza. In un gioco di forme e identità che non necessariamente provengono dalla natura, ma che nascono nell’interiorità dell’animo. Per narrare con i volti e le posture i dolori della guerra, il desiderio della rinascita”.

“La Heyerdhal – dice Augusto Andreini, noto collezionista ed esperto d’arte- si è ispirata all’esercito di sculture in terracotta di Xian che ha rielaborato in un gruppo di donne che mostrano le infelicità prodotte dalle guerre. La figlia del grande navigatore del “Kontiki”, laiguegliese a tutti gli effetti, rappresenta a mio parere una delle più valide artiste contemporanee europee”.

Con l’installazione “La donna di terracotta” l’artista riconduce l’opera in chiave contemporanea e universale stimolando una riflessione sul ciclo fenomenico della vita e sulle condizioni dell’essere umano. La mostra, a cura di Lorella Scacco, è accompagnata dalla visione di un filmato, che documenta sia le fasi di realizzazione che di esposizione delle opere in Cina.

La grande personale, che è stata patrocinata dal Comune di Milano e e dall’Ambasciata di Norvegia, proseguirà fino al 27 giugno, con il seguente orario: dalle 9 alle 19, tutti i giorni, ad ingresso gratuito.