di Claudio Almanzi – Si sta rivelando un vero e proprio successo il progetto di Ortoterapia che sta proseguendo all’Istituto Trincheri di Albenga e che vede protagonisti gli allievi degli istituti agrario di Albenga ed alberghiero di Alassio, insieme agli anziani ospiti della residenza ingauna. “Abbiamo già cominciato ad utilizzare alcuni prodotti – dicono i cuochi dell’Istituto Domenico Trincheri di Albenga – Qualche cavolo, un po’ di gusti e soprattutto insalate, cipolle e bietole ed abbiamo visto la soddisfazione nel volto dei ragazzi impegnati nel progetto e degli anziani ospiti della nostra struttura”.

“Il Progetto di Garden Therapy – dice il dirigente scolastico Gianmaria Zavattaro – si sta rivelando un successo e sta cominciando a dare i suoi frutti in tutti i sensi. Si tratta di un progetto rivolto all’integrazione dei ragazzi disabili ed al sostegno agli anziani ospiti della casa di riposo ingauna”.

Ad attivarlo sono stati una ventina di studenti dell’Istituto Agrario di Albenga e dell’Istituto Alberghiero di Alassio che hanno preso parte alla prima fase del progetto, mettendo a dimora dei prodotti agricoli

in un piccolo appezzamento di terreno del Trincheri. Successivamente il campo è stato coltivato e seguito da un gruppo di studenti dell’agrario e dell’alberghiero, sotto la guida dei docenti Franco Laureri e Claudio Almanzi e dell’ex maitre alberghiero Vincenzo Mombelli: “Abbiamo attivato – dice il referente del progetto Franco Laureri- con gli alunni dell’Istituto per l’Agricoltura e l’Ambiente Domenico Aicardi le buone pratiche della Horticultural Therapy. Il progetto, che viene svolto in collaborazione l’azienda agricola Costa Verde di Albenga, la Confederazione Italiana Agricoltori e la supervisione tecnica del collegio provinciale degli Agrotecnici diplomati e laureati della provincia di Savona, si ispira ai modelli esperenziali del Nord Europa, dove viene praticata la Garden therapy, con la quale si ottengono sempre ottimi risultati, sia per problematiche mentali sia fisiche”.

Le attività sono svolte dai ragazzi dell’Istituto “Giancardi-Galilei-Aicardi”, guidato dal dirigente scolastico Giianmaria Zavattaro: “I ragazzi – dice il preside- che seguono un percorso didattico differenziato, imperniato principalmente su attività di alternanza Scuola-Lavoro, si avvalgono dei consigli dei tanti pazienti del Trincheri, anche quelli affetti da patologie senili, che sollecitati sugli argomenti e le tecniche colturali possono azzerare ogni handicap e vuoto di memoria. L’orto didattico, mostra, proprio in considerazione del retroterra culturale degli ospiti della casa di riposo, molto spesso ex agricoltori, quali risultati straordinari si possano raggiungere attraverso questa terapia, sia nei confronti degli stessi, sia nei confronti dei loro parenti”.

Nel piccolo orto della casa di cura, per anziani del comprensorio albenganese, piano piano ora si raccoglieranno anche fagiolini, pomodori cuori di bue, cipollotti, patate, fragole, fagiolini, zucchine trombette, basilico e tanti tipi di insalate.