“Per favorire la ripresa del Turismo, più che posticipare il rientro scolastico, servono azioni per destagionalizzare il settore – così il segretario generale della Fisascat Pierangelo Raineri ha commentato la proposta condivisa dal ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini rispetto alla possibilità di apertura posticipata delle scuole al 30 settembre per il rilancio del turismo balneare – Il nostro Paese, ricco del più grande patrimonio storico e culturale del mondo e forte di un posizione geografica invidiabile dovrebbe fare del turismo una costante presente per tutto l’anno. L’Italia è in grado di offrire insieme al turismo balneare anche altre tipologie di offerta turistica”.

Proprio recentemente la Fisascat nel corso di un’iniziativa promossa sul tema Turismo, Destagionalizzazione e Sviluppo, ha illustrato le proposte per l’avvio di processi di destagionalizzazione. Per la categoria del terziario, turismo e servizi della Cisl in particolare sono indispensabili azioni contrattuali finalizzate all’allungamento del periodo lavorativo, fruibilità della formazione continua in modo dedicato, fruibilità di ammortizzatori sociali mirati, sistema di sostegno al reddito anche attraverso la bilateralità, azioni legislative nazionali e regionali per favorire la destagionalizzazione, azioni di promozione turistica locale e nazionale, programmazione delle manifestazioni per ampliare il periodo ricettivo, condivisione globale del territorio verso questa direzione e la gestione ottimizzata dei flussi da parte dei vari soggetti coinvolti.

“La destagionalizzazione – ha concluso Raineri – è un’azione di sistema e un percorso politico gestionale che coinvolge molti operatori e che richiede un confronto tra le parti sociali, istituzioni, organizzazioni sindacali e parti datoriali del turismo”.