Venerdì 28 maggio, nel suggestivo Chiostro di Sant’Agostino e Santa Rita, a Loano, prenderà il via la nona edizione del progetto musicale “Universo Musica”, promosso dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano. “L’edizione 2010 di Universo Musica” spiega l’Assessore Nicoletta Marconi “è dedicata alla musica per il pianoforte. Al centro della rassegna ci saranno due grandi compositori del periodo romantico, Fryderyk Chopin e Robert Schumann, che quest’anno festeggiano il bicentenario della nascita (nati entrambi nel 1810).

Fryderyk Chopin (1810-1849) di origine polacca compose quasi esclusivamente musica per pianoforte divenendone il poeta per eccellenza e lasciando al suo suono, come fosse una parola, la capacità di descrivere tutti gli elementi delicati, ardenti a volte morbosi e melanconici delle proprie passioni. Il suo linguaggio musicale, rinvigorito dalla musica popolare, risulta audacemente originale e stilisticamente perfetto.

Stilisticamente meno perfetto, ma più vigoroso con un forte bisogno di evadere dagli schemi classici è la musica di Robert Schumann (1810-1856). Bellissima e originale, ardente di ispirazione soprattutto agli inizi dei vari temi dà forma per la prima volta a una sorta di impressionismo musicale.

Si tratta di una nuova tappa del viaggio iniziato nove anni fa con l’obiettivo di far conoscere il ricco repertorio del mondo musicale classico. Ad aprire la rassegna “Pianoforte Romantico” sarà, venerdì 28 maggio, alle ore 21.00, il concerto dell’Ensemble Nuove Musiche Trio di pianoforte, violino e clarinetto. L’Ensemble Nuove Musiche è formato da sette musicisti della provincia di Savona che si esibiscono in varie formazioni, dal recital per strumento solo all’intero gruppo. A Loano si potrà ascoltare il trio formato dal clarinettista Luca Sciri, il violinista Luca e la pianista Anita Frumento.

Il programma prevede, come spesso accade nei concerti dell’Ensemble Nuove Musiche, la presenza di autori del passato – in particolare con due omaggi ai compositori dei quali ricorrono quest’anno gli anniversari di nascita – e di autori del novecento storico.

Nella prima parte la celebrazione del centenario di Chopin sarà affidato alla pianista Anita Frumento che eseguirà due composizioni scritte a pochi anni di distanza l’una dall’altra: il Notturno op. 9 n. 1 e la Polacca op. 40 n. 1. Quest’ultima composizione fu scritta da Chopin nel 1839 poco dopo l’inizio della relazione con George Sand e il loro trasferimento a Parigi. La composizione di Polacche accompagnò tutto la vicenda artistica di Chopin sin dagli anni del suo esordio come autore nel 1817. I tre Notturni dell’op. 9 furono dedicati a Maria Pleyel e di essi Chopin stesso curò la pubblicazione nel 1832.

I Quattro Pezzi op. 5 per clarinetto e pianoforte di Alban Berg rappresentano, con i successivi Tre Pezzi per orchestra op. 6, una delle prime concrete realizzazioni dei personali tratti stilistici del suo autore. Tra le opere pubblicate furono la prima a portare la dedica ad Arnold Schonberg.

La prima parte si chiuderà con la Suite op. 157b di Darius Milhaud per clarinetto, violino e pianoforte. Autore assai fertile (scrisse oltre 450 lavori) Milhaud appartiene al cosiddetto Gruppo dei Sei a cui aderirono altri compositori francesi nel comune intento di reagire all’impressionismo di Debussy e al cromatismo wagneriano. La Suite, composta nel 1936, è suddivisa in quattro movimenti caratterizzati da una scrittura di grande brillantezza strumentale.

La seconda parte del concerto si aprirà con l’omaggio all’altro grande autore dell’ottocento romantico di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Di Robert Schumann sarà eseguita una delle Romanze op. 94 per violino e pianoforte. Composte nel dicembre 1849 rappresentano una sintesi di straordinario equilibrio tra la dimensione della cantabilità affidata qui al violino e quella della scrittura pianistica del tutto svincolata da esiti di puro accompagnamento.

Seguirà l’esecuzione del Largo per clarinetto, violino e pianoforte di Charles Ives. Fu eseguito per la prima volta a New York il 10 maggio 1951 ma la composizione risale probabilmente al 1934. Il lavoro è basato su materiali di una precedente sonata per violino e pianoforte. Ives è considerato dalla critica non solo uno dei padri nobili della musica americana del novecento ma anche dell’intera vicenda artistica della musica moderna.

In chiusura si potrà ascoltare il Trio del compositore armeno Aram Kachaturian. Insieme ai coetanei Prokof’ev e Šostakovič, fu il fondatore del cosiddetto movimento russo “I Titani”, caratterizzato dalla crisi del linguaggio sovietico e dalle armonie fedeli alla tonalità e alla melodia. Il Trio presenta i tratti tipici dell’estetica compositiva del suo autore: grande cantabilità, chiarezza del tessuto e immediatezza comunicativa. La rassegna, ad ingresso libero per tutte le serate, proseguirà sino al 25 giugno con il seguente programma concertistico:

  • Venerdì 4 giugno, con il concerto “Classicismo e Romanticismo”, un omaggio a Schumann nel 200° anno della nascita, eseguito da Vittorio Costa (pianoforte), Sergio Casellato (clarinetto) e Andrea Bellettini (violoncello).
  • Venerdì 11 giugno, sarà la volta dell’Ensemble Belliniano, duo pianistico composto da Mariagrazia Scarlata e Corrado Ratto, che presenterà brani di R. Schumann, S. Chopin, S. Rachmaninov, G. Martucci e F. Di Fiore.
  • Mercoledì 16 giugno, Mattia Pelosi terrà una conferenza con guida all’ascolto di “Winterreise D 911” Viaggio d’inverno di Schubert. La serata anticipa il concerto del 18 giugno, quando ad eseguire il ciclo di lieder per pianoforte e voce sarà il duo Anita Frumento (pianoforte) e Mattia Pelosi (tenore).
  • La rassegna si chiuderà, venerdì 25 giugno con il duo Maurizio Barboro (pianoforte) e Dario Destefano (violoncello) che eseguiranno musiche di A. Vivaldi, R. Schumann, F.Schubert, D. Kabalewski.

L’Ensemble Nuove Musiche, tra le formazioni strumentali liguri si caratterizza per la particolare attenzione rivolta alla produzione del XX e XXI secolo. Presenta programmi che spaziano dalla musica per strumento solo sino all’intera formazione cameristica disponibile. Molto attiva è la frequentazione dei compositori contemporanei, italiani ma non solo, sia attraverso l’esecuzione dei loro lavori sia mediante la commissione di nuovi brani espressamente dedicati all’Ensemble Nuove Musiche. Nel nome è implicito anche un richiamo al passato nella ferma convinzione della necessità di mantenere un forte legame con esso: Nuove Musiche era infatti il titolo di una raccolta di monodie composte da Giulio Caccini pubblicata a Firenze nel 1601 che si inscrisse a pieno titolo nel fervore di rinnovamento che portò alla nascita del melodramma. Tra gli elementi distintivi che caratterizzano l’attività dell’Ensemble vi sono: le sinergie con il mondo della scuola e della ricerca attraverso l’organizzazione di stage per diplomandi e neo-diplomati dei Conservatori; la programmazione di concerti-conferenze nell’ottica di una divulgazione del repertorio; concerti monografici dedicati ad un singolo autore (talora in coincidenza con anniversari significativi, ad esempio per l’anno 2010 le ricorrenza delle nascite di Chopin e Schumann) o ad una singola corrente di stile. L’Ensemble Nuove Musiche organizza nel mese di settembre una stagione di concerti presso Villa Maria e il Teatro Nuovo nel Comune di Quiliano (SV).