“Rivedremo il piano casa perché non ha avuto gli effetti positivi che doveva avere, non solo in Liguria ma ovunque. Serve eliminare lacci e lacciuoli non per cementificare, ma per recuperare e va affrontato il problema degli edifici artigianali e agricoli che possono creare sviluppo”. Lo ha detto il neo assessore alle politiche abitative, Giovanni Boitano intervenendo questa mattina alla conferenza stampa di Assimil, l’associazione per lo studio e l’informazione sui mercati immobiliari locali, presso la Camera di Commercio di Genova. Nel suo intervento l’assessore Boitano ha ribadito che si tratta di “piccole modifiche che faremo nei prossimi mesi, senza depauperare il patrimonio ambientale e per fare ripartire il mercato degli investimenti, perché la famiglia e i cittadini liguri chiedono questa forma di risparmio”.

Secondo l’assessore regionale alle politiche abitative “i dati forniti oggi da Assimil sulla contrazione delle compravendite di case e del loro valore economico fanno parte di una crisi economica generale che interessa tutto il Paese. Anche se in Liguria nutriamo motivi di speranza perché esiste un interesse da parte degli stranieri verso la nostra regione nonostante le infrastrutture e la ricettività alberghiera siano carenti”. Boitano ha sottolineato l’intenzione come Regione di “mantenere le aziende presenti sul territorio che lavorano nel settore dell’edilizia e dare risposte in termini abitativi ai cittadini, incentivando in parallelo forme di social housing, attraverso l’integrazione di finanziamenti pubblici e privati per creare nuovi posti di lavoro”.