di Claudio Almanzi – Una serie di nuove tele, realizzate espressamente per questa personale a Borghetto Santo Spirito, sono state create dall’artista Fulvio Novero con l’occhio cristiano della speranza per il futuro del mondo. “Nella novità e nella speranza- dice Augusto Andreini, noto collezionista ed esperto d’arte- si può leggere infatti il senso profondo di questa bella personale di Novero, che abbandona l’impressionismo, che lo ha sempre caratterizzato negli ultimi anni, per rivolgersi ad un simbolismo carico di profonde tematiche sociali e religiose”.

La mostra, intitolata “Tecniche espressive”, che sarà ospitata nella sala delle esposizioni della palazzo Elena Pietracaprina, sarà inaugurata sabato 29 e resterà aperta fino al 6 giugno: “Visto il momento di grave crisi economica – dice Novero- non ci sarà alcun vernissage, ma la mostra aprirà semplicemente i battenti alle ore 17 e spero ci siano molti appassionati d’arte ed amici”. Fulvio Novero è un fine e sensibile artista piemontese, molto legato anche ai temi della religiosità e del misticismo, che ha voluto, con questa mostra, mettersi in gioco nel rinnovare completamente la sua produzione. Fra le tematiche toccate: l’integrazione razziale, la crisi economica, le barche dei profughi, l’egoismo del mondo contemporaneo. Tutte tematiche però illuminate dalla forza della fede e dalla speranza.

“In Novero- conclude Andreini – l’aspetto simbolico è centrale: egli sa rivolgere meglio la sua attenzione verso aspetti davvero singolari dell’arte e della fede. Riuscendo ad identificare e comunicare agli altri i segni che concorrono a confermare che la conversione è un continuo mutamento”.

“I quadri di Novero – dice Adalberto Guzzinati, giornalista e critico d’arte- sono interessanti esempi di come l’arte possa coniugarsi con la fede e di come la sensibilità di questo artista venga comunicata attraverso le sue tele, che una volta collocate in un luogo preciso, diventano un tramite. Quasi una occasione, anche semplice per farci riflettere sul fatto che ogni evento diventa un inno di grazie al Signore e spesso l’arte un mezzo per elevarci e pregare”.

Novero, torinese di nascita, vive e lavora a Boissano ed è maturato artisticamente a Roma, sotto la guida del grande maestro Carlo Di Vincenzo. Novero ha esposto in Italia ed all’estero ed è stato ospite della Biennale di Lione nel 2002.