Martedì 1 giugno, lo stabilimento balneare Capo Mele di Laigueglia inaugura la stagione estiva, per dare la possibilità ai suoi visitatori di ritornare alla natura e dire addio alla civiltà anche solo per un breve periodo, come fece l’esploratore norvegese Thor Heyerdhal, che infranse ogni catena che lo univa al mondo moderno per ritornare alla natura incontaminata di un’isola del Pacifico.

Ed è proprio una piccola isola quella che il titolare Livio Lovisone (nella foto in basso) ha voluto ricreare all’interno dello stabilimento dove i gigli di mare e piante spontanee spuntano dalla sabbia, il bambù padroneggia sulle strutture e la paglia ricopre le tettoie ombreggianti situate un po’ qua e un po’ là nella spiaggia e dove anche gli animali domestici sono ben accetti. Ma non solo. Mentre il norvegese volle conoscere le affinità tra le popolazioni e le culture della Polinesia e del Perù, nella spiaggia di Lovisone le culture si intrecciano tra loro, dove oggetti etnici di arredamento e riproduzioni di sculture Inca sono stati posizionati per ricreare il paesaggio che l’esploratore si trovò davanti durante la spedizione del Kon-Tiki.

Proprio l’immagine del dio Kon-Tiki campeggia nello stabilimento laiguegliese grazie al totem alto quasi tre metri che Lovisone ha scolpito su un tronco di castagno e che, durante l’inaugurazione, sarà intitolato alla memoria di Thor Heyerdhal, che decise di trascorrere gli ultimi anni della sua vita a Colla Micheri, alle spalle dello stabilimento balneare, dove mori il 18 aprile 2002 ad 88 anni.

Ma i bagni Capo Mele non sono solo arte e natura. Lo stabilimento balneare laiguegliese è un grado di presentare più sfaccettature che si mostrano di giorno e di notte. Di giorno si presenta come uno dei più classici bagni marini, dove gli ospiti possono rilassarsi e regalare alla propria pelle un colore bronzeo che solo il sole della Baia è in grado di donare, mentre di notte lascia spazio al divertimento e all’intrattenimento della più classica movida notturna.

Lo stabilimento si divide in tre aree: un primo ampio spazio è dedicato agli amanti delle sdraio e dei lettini; la parte centrale è destinata al cosiddetto spazio libero, dove i bagnanti possono sdraiarsi direttamente sulla sabbia su grossi cuscini messi a disposizione dalla direzione, mentre un’ultima parte è riservata a coloro che vogliono godersi la bellezza del mare in compagnia del proprio amico a quattro zampe. Già proprio così. A Capo Mele non esiste il problema di dover rinunciare a un breve periodo di vacanza per evitare di trovare una sistemazione di fortuna per “Fido”.

Per ogni cane che entra nella spiaggia, Lovisone mette a disposizione acqua e tutto il necessario per pulire dopo che il cane abbia fatto i propri bisogni fisiologici e gli ospiti a quattro zampe potranno (naturalmente a rotazione) anche fare il bagno in mare.

Ma in una spiaggia non sono solo i cani ad avere caldo ed ecco allora che una rinfrescante anguria viene offerta dalla casa per donare un po’ di sollievo ai convenuti che possono assaporarla facendosi magari immortalare in un ritratto da conservare come ricordo della vacanza. Perché arte, colori ed etnie nello stabilimento balneare si intrecciano tra loro per dare la sensazione di una vacanza unica dove il vero protagonista non è il mare ma il bagnante e l’ambiente che lo circonda. Proprio come in un villaggio turistico, lo staff di Capo Mele intrattiene i suoi ospiti fino a tarda notte e non mancheranno Happy Hour davvero speciali, in cui piatti e bevande di tutto il mondo saranno serviti con modalità brasiliana. Gli ospiti infatti potranno godersi la tranquillità della sera in riva al mare alternando momenti di relax al piacere di gustare qualche prelibatezza, servita dal personale dello stabilimento. Durante la stagione, prenderanno il via anche le feste a tema, le cosiddette “Festas lunas”, che si svolgeranno nelle serate di luna piena. Musica e il calore dei falò accesi sui bracieri saranno i protagonisti dei festeggiamenti dove il popolo della notte potrà dare vita alla più classica grigliata sulla spiaggia e salutare la notte sotto il chiarore delle stelle.