Liguria, ass. Barbagallo: “al via sperimentazione su maglia reti a strascico”

Al via sperimentazione sulla maglia delle reti a strascico per verificare le potenziali perdite di pescato e produrre così documenti da presentare in sede comunitaria. Lo ha comunicato l’assessore regionale all’agricoltura e alla pesca, Giovanni Barbagallo nel corso dell’incontro svoltosi questa mattina con una delegazione di pescatori del Levante ligure attivi nella pesca a strascico, all’indomani dell’importante risultato conseguito sulla deroga alla distanza minima dalla costa per l’uso delle reti trainate. L’incontro di quest’oggi è stato richiesto dai pescatori per spiegare la difficoltà in cui versa il settore anche in riferimento al nuovo regolamento varato dalla UE che impone, tra gli altri obblighi, anche la sostituzione della rete con una di maglie più grandi mettendo a rischio la resa e il guadagno e portando il settore in serie difficoltà.

“Dopo un confronto duro e faticoso durato tre anni siamo riusciti ad ottenere dalla UE – ha spiegato quest’oggi Barbagallo – la deroga della distanza dalla costa che consente ai pescatori di non perdere oltre il 30% delle aree percorse dalle loro imbarcazioni e alla fine ci siamo riusciti A questo punto daremo il via ad una sperimentazione sulle maglie e nel frattempo abbiamo previsto contributi fino al 40% delle spese sostenute per la sostituzione”. Le domande dovranno essere presentate dai pescatori dal 1 febbraio al 31 marzo 2011, ma possono essere accettate anche spese effettuate in precedenza.

Inoltre l’assessorato ha dato il via anche ad un percorso di studio di forme di gestione proposte dai pescatori. Lo strascico in Liguria è attualmente effettuato da 90 imbarcazioni situate soprattutto nel levante ligure, a Imperia e Sanremo e rappresenta da solo circa il 40% (fonte IREPA) del fatturato regionale del settore della pesca, con ricavi intorno ai 20 milioni di euro l’anno.