A modo mio – In viaggio… pensieri in sicurezza!

di Mary Caridi – Week end lungo Albenga/Londra, ma sono già tornata nella mia città e posso esprimere alcune delle sensazioni, osservazioni, pensieri che hanno affollato la mia mente in questi giorni. Prima di partire io ero stanca. In alcuni istanti ho persino perso un po’ la testa. Mi sono arrabbiata. Dentro ero  un po’ magonata, lo ammetto, come ogni volta che nella vita volto pagina, mi  tocca elaborare il lutto. Ogni esperienza è però solo un tassello di un mosaico che si compone, quasi a mia insaputa, direi malgrado me stessa. Sono sempre andata avanti e in modo positivo quando non ho opposto resistenza al disegno della vita che tracciava nuove strade e percorsi per me.

Londra. Arrivo e già avverto che il viaggio ha reso tiepide le mie tensioni, ne ha dato la giusta prospettiva. Cose piccole rispetto alla grandezza che mi circonda. Attaccamenti alle nostre piccole abitudini, come quel tenero e abitudinario  salire le scale del Municipio. Aprire l’ascensore e salutare amici immersi nel tran tran dei ritmi della nostra piccola comunità. A questo mi ero affezionata. Pensare di fare qualcosa di buono per la mia città, partecipare alla vita sociale. Prima di quell’esperienza che mi ha cambiata, non sapevo fare squadra, ero una solitaria, immersa spesso in pensieri miei e distratta.

Ho imparato a darmi una disciplina, a comprendere le dinamiche di gruppo, a osservare i comportamenti umani, i tradimenti, le alleanze, i dispetti, la simpatia di nuovi rapporti. Non ha importanza chi sia il capo, accadono sempre le stesse cose. Chi cade nel limbo, chi ascende e chi va a casa. Attaccarsi troppo alle proprie abitudini gioca scherzi strani.

Sicurezza, ma anche aperture verso i giovani a Londra. Ecco uno spazio ricavato da una zona angusta e affidata all’estro e alla creatività dei graffitari. Uno spazio dove divertirsi in assoluta libertà.

Ora ho voltato pagina. Museo di Arte Moderna di Londra: mostra sulla videosorveglianza. Ecco che anche in un altro paese europeo si tenta di tenere sotto controllo e a distanza il possibile nemico. Multe salate per i proprietari di animali che consentono ai loro tesorucci di sporcare le strade. Una società che ha paura di tutto,  regola tutto. Ordine e sicurezza e divieti! Sono convinta che sia necessaria la sicurezza in una società disordinata e consumista.  Ricordo quando da bambina andavamo a dormire con le porte di casa aperte. Ricordo che quasi tutti avevano un destino prevedibile. Nascita – adolescenza – poi fidanzamento, matrimonio – figli – poi si diventava nonni, e si moriva. In casa. Stesso lavoro. Stesse sicurezze. Regole tramandate da secoli che funzionavano e se qualcuno violava le regole e le norme ecco che la riprovazione della gente della tua città  scattava, e l’individuo provava vergogna. Non so perché mi vengono in mente questi pensieri. Cosa abbiano a che fare con Albenga e Londra. So solo che li ho pensati e ora li scrivo. Là vive mia figlia e ogni volta che torno è come se tracciassi un bilancio delle cose che ho fatto dall’ultima volta che ci sono stata. Le soddisfazioni, le sconfitte, le cose nuove, io improvvisamente le vedo. Non ci sono immersa come prima di una partenza, quando non riesci a vedere la vita che scorre e che cambia. L’unico parametro che conta è leggere negli occhi di mia figlia il rispetto e sapere che è fiera di me, dei passi avanti che ho compiuto per migliorare, le azioni positive, a volte i premi che confermano un percorso di crescita.

Voglio continuare ad essere una bella persona  anche per lei. Come donna dare  un esempio di carattere e determinazione a non farmi schiacciare da una vita che ai nastri di partenza mi aveva affibbiato l’ultimo posto. Non vorrei mai perdere la dolcezza e l’umanità, l’empatia con gli altri, non vorrei mai essere altro da me. Fermarsi a riflettere per  capire gli errori, continuare ad andare avanti con dignità. Un saluto a tutti.

Vostra

Mary Caridi

* A modo mio: la rubrica Corsara di Mary Caridi

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